Other View «When Daylight Is Gone» [2017]

Other View «When Daylight Is Gone» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
08.06.2017

 

Visualizzazioni:
2663

 

Band:
Other View
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Titolo:
When Daylight Is Gone

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Lon Hawk :: Vocals;
- Stefano Candi :: Guitars;
- Francesco Tuscano :: Guitars;
- Antonio La Selva :: Bass;
- Matteo Cidda :: Keyboards;
- Giacomo Bizzarrini :: Drums;

 

Genere:
Metal

 

Durata:
42' 2"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
01.05.2017

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Interessante questo secondo lavoro degli Other View, band anglo italiana nata nel 2003 e capitanata da un vocal clean inglese e dai restanti componenti di derivazione nazionale. L’heavy prog power metal che caratterizza lo stile compositivo di questa band rilascia delle sensazioni alternate che, in taluni casi, danno quella sensazione di compiutezza all’ascolto, con altri che invece paiono quasi sin troppo radicalizzati e con poca presa dovuta ad una non troppo coinvolgente fantasia compositiva. Sotto il profilo strutturale dei brani racchiusi in questo "When Daylight is Gone", le composizioni appaiono anche melodiche focalizzandosi su partiture prog dai tratti piacevoli e coinvolti anche da un clean espressivo sino ad un certo punto. Se con “Vantage”, a cui è affidata l’apertura del platter, la band pone subito al meglio il proprio stile, tendente heavy le cui ritmiche ben si susseguono anche tra passaggi più progressive affidati al synth, con il successivo “Carnivore”, si ha una maggiore compattezza sonora offerta da un discreto lavoro strutturato su passaggi più dinamici rispetto al precedente; non troppo brillante in alcuni passaggi appare il clean vocale, forse troppo coinvolto in una interpretazione che eccede i propri limiti; con “Dead” e “Lightyears” il primo, proposto in un soddisfacente prog e il secondo dall’apertura quasi in modalità ballad, si riprende alla meglio offrendo un onesto e generoso progressive heavy; il successivo “Burgundy Book” non varia molto dagli iniziali ascolti differenziandosi nei contenuti per una buona prova che vede al meglio coinvolto anche il lavoro di basso di facile assimilazione in alcuni passaggi progressive. Il power metal misto all’heavy prende vigore forse nella maniera migliore su “The City of Amber” all’interno del quale appare piacevole anche l’interpretazione clean vocale impostata in alcuni passaggi su un qualcosa di maggiormente acido; i conclusivi “Moonchaser” e “When the Night Comes”, lasciano spazio a interpretazioni diverse tra le quali la migliore proposta è indubbiamente affidata ai contenuti del brano conclusivo, forse maggiormente strutturato su una sorta di progressive quasi epico, particolare e soddisfacente all’ascolto. Il disco, tra alti e bassi, si rivela un apprezzabile prodotto e nel complesso, lascia tutt’altro che insoddisfatti.

Track by Track
  1. Vantage 65
  2. Carnivore 60
  3. Dead 60
  4. Lightyears 60
  5. Burgundy Book 65
  6. The City of Amber 65
  7. Moonchaser 60
  8. When the Night Comes 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
65

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 08.06.2017. Articolo letto 2663 volte.

 

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