Bretus «...from the Twilight Zone» [2017]

Bretus «...from The Twilight Zone» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
14.06.2017

 

Visualizzazioni:
2254

 

Band:
Bretus
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Titolo:
...from the Twilight Zone

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Ghenes :: Guitars;
- Striges :: Drums;
- Azog :: Bass;
- Zagarus :: Vocals;

 

Genere:
Doom Metal

 

Durata:
40' 3"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2017

 

Etichetta:
Endless Winter
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Fondati nell’anno 2000 i Bretus, band horror doom calabrese, rilascia per l’etichetta Endless Winter il suo terzo full lengh intitolato “..From the Twilight Zone” preceduto anche da diverse uscite in 7’’ split e MCD. Particolare quanto accattivante è lo stile della band che con le proprie tendenze oscure rende ancora più sinistro e cupo l’intero clima che si respira nel corso dell’ascolto. Il doom realizzato dal quartetto è nitido, pulito con le andature caratteristiche del genere, mai sopraffatte da effetti o da quanto possa offuscare il classico sound doom. Moderazione ed andature lente che ti affondano i timpani come una lama che recide la pelle è a poco a poco in sostanza il senso horror che viene trasmesso. La parte clean dalla multiforme interpretazione, si trova a suo perfetto agio tra le melodie che vengono a susseguirsi nei sette brani proposti spesso alternati nel loro interno da arpeggi e da atmosfere inquietanti. “Terror Behind the Mirror” è forse l’esempio migliore di come la band voglia fare colpo sull’ascoltatore: una breve atmosfera introduttiva horror e subito dopo un pacato arpeggio in anticipo ad un’andatura splendida realizzata con un motivo avvincente; segue “In The Vault”, classica andatura doom inarrestabile, all’interno della quale lo splendido cantato rende quella giusta atmosfera tra sofferenza, paura e disperazione; è poi la volta di “Old Dark House” e della successiva “Danza Macabra”, due esempi diretti quanto significativamente coinvolgenti, soprattutto il secondo per il particolare doom acustico oscuro, opaco, triste ma splendido allo stesso tempo; “The Murder” si orienta invece su un doom con qualche richiamo a potenti riff più hard rock ed annessa andatura; “The Creeping Flesh” altro incredibile brano che con la conclusiva “Lizard Woman”, dalla proposta iniziale molto settantiana e con un evolversi tutto da ascoltare, fanno di questo disco un ottimo lavoro su cui fare pieno affidamento materializzando un’altrettanta meritata promozione della band.

Track by Track
  1. Terror Behind the Mirror 80
  2. In The Vault 80
  3. Old Dark House 80
  4. Danza Macabra 85
  5. The Murder 85
  6. The Creeping Flesh 80
  7. Lizard Woman 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
81

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 14.06.2017. Articolo letto 2254 volte.

 

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