Running Death «DressAge» [2017]
Recensione
I tedeschi Running Death tornano sulle scene a distanza di tre anni dal loro full lenght d’esordio presentandoci un altro discreto quanto piacevole lavoro come questo “DressAge” dove dieci tracce si susseguono per quarantacinque minuti di ascolto a suon di thrash metal diretto ma allo stesso tempo decisamente classico nei contenuti; indubbiamente quello che va sottolineato è che la band si diletta nel corso dell’ascolto ad inserire nei brani anche andature spesso speed, power metal che ovviamente non tolgono mai le luci dal sipario al caratteristico thrash. Cambi repentini di tempo, ritmiche varie e sorprendenti nei contenuti offrono un ascolto tutto da invidiare per la sinergia della band; non mancano oltretutto passi più melodici che spezzano in sostanza le ritmiche grintose sopra descritte; il clean tende a non andare mai oltre le proprie possibilità assumendo connotati diversi, talvolta in modalità più aspra e altre volte più propenso al classico scream un po’ rauco nella risoluzione. Dopo l’apertura del disco affidata a “Courageous Mind”, un brano particolarmente propenso al thrash ma di derivazione power, si assiste ad buon “Dressage”, da evidenziare per i suoi particolari richiami alle melodie con la sua partenza entusiasmante e ricca di ritmiche da capogiro; “Delusive Silence” e la successiva “Heroes of the Hur” rappresentano, il primo, un brano eccezionale nei contenuti sia per il riff d’aperura che per le folli quanto tecniche ritmiche di batteria, mentre il successivo si orienta su un qualcosa di decisamente più moderato; “Duty of Beauty” offre nuovi entusiasmi per la componente ritmica che alterna passaggi più moderati a splendide accelerazioni; “Safety Second” si rileva in apertura particolarmente malinconico nei contenuti, anche nel clean, per poi orientarsi su un qualcosa che somiglia più ad un metal moderno ma pur sempre lento; chiude il disco “Refuse to Kill” una vera bomba ad orologeria tutta da ascoltare per il suo innovativo thrash non privo di influenze derivante da altri generi. Il lavoro si rileva incisivo nei contenuti ed offre un modello strutturale vario ed estremamente tecnico; un buon acquisto…se volete.
Track by Track
- Courageous Mind 70
- Dressage 75
- Delusive Silence 70
- Heroes Of The Hour 65
- Duty of Beauty 70
- Numbers 70
- Beneath the Surface 70
- Anthem of Madness S.V.
- Safety Second 75
- Refuse to Kill 80
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 75
- Originalità: 75
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
73Recensione di Wolverine pubblicata il 17.06.2017. Articolo letto 2283 volte.
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