Figure of Six «Welcome To The Freak Show» [2017]

Figure Of Six «Welcome To The Freak Show» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Snarl »

Recensione Pubblicata il:
04.07.2017

Band:
Figure of Six

Titolo:
Welcome To The Freak Show

Nazione:
Italia

Formazione:
Alessandro Medri :: Vocals
Peter Cadonici :: Guitars
Matteo Troiano :: Guitars
Stefano Capuano :: Bass
Michele Mingozzi :: Keyboards
Antonio Aronne :: Drums

Genere:
Modern Metal / Nu Metal

Durata:
44' 43"

Formato:
CD

Data di Uscita:
26.05.2017

Etichetta:
Bleeding Nose Records

Distribuzione:
---

Agenzia di Promozione:
Against PR

Recensione

Dopo alcuni full length che decisamente mi sono perso, i Romagnoli Figure of Six ritornano con questo quarto full length autoprodotto, decisamente metalcore e che condensa 10 canzoni in circa tre quarti d’ora di musica. Un metalcore che poggia parecchio, se non completamente, sugli interventi della tastiera, che con vari effetti e synth riesce a donare una marcia in più ai brani, che talvolta sconfina fuori dal metal e va verso lidi più elettronici o sperimentali, come il finale dubstep di “The tightrope walker”.
“Welcome to the freak show” dunque è un album dove è la tastiera a farla da padrone, ma a tutto fortunatamente si aggiunge anche una bella coralità data dal cantante, che riesce a intonare delle parti pulite convincenti e ben riuscite, che lasciano efficacemente il loro marchio in brani come la title track iniziale, “Edward Mordrake” o “The mirror’s cage”, e il tutto costituisce il vero punto di forza dei Figure of Six, che riescono a dare intensità ai brani senza flettere troppo i muscoli e per questo addentrarsi in parti troppo estreme che davvero non gli si addicono. In effetti, è proprio quando le composizioni diventano più guitar oriented o comunque più vicine al metal che i brani vanno un po’ a perdersi, risultando meno efficaci e personali, o quando il cantante insiste su voci urlate troppo veloci (“The man in the dark”) che rendono il tutto goffo e molto meno a fuoco, mentre poco contano le pur sporadiche parti veloci (come quelle di “Clown”) che non spostano più di tanto il songwriting “Core to the core” dei Figure of Six.
In conclusione: nonostante una certa prevedibilità nelle parti più metal, che probabilmente potrebbero essere potenziate, “Welcome to the freak show” costituisce un buon esempio di un metalcore keyboard oriented ma ancora abbastanza duro per poter essere considerato metal, con la band che sa bilanciare abbastanza bene queste due componenti senza né rendere tutto troppo morbido né troppo sopra le righe. Disco dall’acquisto consigliato per chi apprezza le sonorità più electro in questo genere musicale.