The True Endless «Blacklight Inferno» [2017]

The True Endless «Blacklight Inferno» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
27.08.2017

 

Visualizzazioni:
3410

 

Band:
The True Endless
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Titolo:
Blacklight Inferno

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
M :: Vocals, Guitars
Soulfucker :: Bass
Algol :: Drums and Effects

 

Genere:
Black Metal

 

Durata:
50' 49"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2017

 

Etichetta:
Asgard Hass Productions
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Nuovo settimo album per i blacksters The True Endless da Novara, band nota nell’underground da un bel po’ di anni sia per la cospicua quantità di concerti fatti, sia per la praticamente costante release di materiale discografico, e questo “Blacklight Infermo” è appunto il nuovo, che condensa 8 tracce più intro e outro per circa 51 minuti di musica. Una musica che fa di “Blacklight Inferno” probabilmente il miglior album della loro discografia, che per me in passato non sempre è brillata per ispirazione musicale o per una particolare rilevanza compositiva.
Ciò che infatti rende vincente quest’album è una ispirazione chitarristica davvero notevole, che si sente dalla violenta opener “Wings of Wrath”, selvaggia e thrash oriented, in grado di fare sfracelli tra il pubblico quando viene riproposta da live. Ma i TTE non puntano solo sull’impatto: ci sanno fare quando bisogna affrontare episodi più grigi e corali come “The fire inside” che va a ricordarmi certe cose dei portoghesi Corpus Christii, o moods drammatici e inesorabili, come quelli che ammantano “Pale Waves”, dove un riff semplice e una altrettanto semplice batteria sono sufficiente per rendere il brano grande nonostante una struttura scarna e con poche variazioni, anche se per me è “Glorify the reaper” ad essere l’episodio migliore dell’album in quanto è quello più completo e che amalgama le componenti musicali finora rilevate, con un inizio evocativo e selvaggio stile “Plaguewielder” dei Darkthrone e una conclusione possente che richiama i Disiplin di “Anti-life”. Da qui in poi, però, il sound va un po’ perdendo il proprio equilibrio, con due brani successivi meno incisivi e due brani conclusivi più grezzi e semplici, ma anche più nella media, e anche se “Margoroth” possiede una bella evocatività, comunque non si riesce a bissare gli eccellenti fasti della prima metà dell’album.
“Blacklight Inferno” non è dunque scevro da difetti, ma è e resta comunque un disco molto notevole per la sua prima parte, arrogante e che utilizza bene i propri diversi stili compositivi in maniera direi più personale e ispirata che in passato. Se cercate un album Black Metal rigorosamente in stile marcio old school ma siete stufi di trovare solo cloni di serie b dei Darkthrone, “Blacklight Inferno” edito dalla Asgard Hass Prods dovrebbe essere un acquisto che vi soddisferà.

Track by Track
  1. Intro S.V.
  2. Wings of wrath 85
  3. The fire inside 80
  4. Pale waves 85
  5. Glorify the reaper 85
  6. Black Swamp 65
  7. Alchemica unione 70
  8. I drink the devil’s blood 70
  9. Margoroth 75
  10. Outro S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
76

 

Recensione di Snarl pubblicata il 27.08.2017. Articolo letto 3410 volte.

 

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