L'Ora X «Sottovoce» [2017]
Recensione
Discreto, ma anche un bel po’ canonico questo “Sottovoce” dei L’Ora X, band che mescola sonorità alternative più rock che metal, con molto nu metal dei tempi migliori.
La band infatti per tutto il tempo ci propone tematiche interessanti spesso rappate in Italiano e dà il maggiore spazio possibile a questo aspetto musicale, ma sin dalla opener “Animae” si può sentire una endemica mancanza di originalità e anche uno squilibrio dei volumi, che mette la voce troppo in primo piano, sacrificando l’impatto che chitarra e soprattutto il basso dovrebbero donare, e con il risultato che di fatto il sound funziona solo nei momenti più calmi. Finora sono difetti abbastanza marginali che assestano l’album su di una certa sufficienza, ma il prosieguo dell’album non vede chissà quante innovazioni, e più di tanto da questo livello non ci si muove, con gli episodi nu metal che soffrono di riffs e arrangiamenti semplici, statici e mai molto personali, che per questo non fanno saltare più di tanto il banco. E stranamente anche delle variazioni stilistiche hanno gli stessi difetti, come l’episodio electro “Io ci sarò” troppo semplice e per questo quasi impersonale, o la più rap/alternative “Sweet home Roma est”, mentre le parti più dure come “Che sarà di noi” devono scontrarsi con voci urlate poco adeguate. Bisogna aspettare “X” per poter ascoltare un certo nu metal a tiro e più incisivo, e la conclusiva title track più acustica per sentire qualcosa di proprio, ma non saprei dire, visti i brani precedenti, se si tratta di un caso o di un potenziale sonoro non ancora ben sfruttato.
In conclusione, “Sottovoce” dei L’ora X è un disco non molto originale, che ha tra i suoi punti positivi il fatto di avere bei contenuti lirici, qualche bel brano e un certo entusiasmo della band, ma ciò non toglie che è e rimane poco originale e fin troppo canonico, che prova a riproporre un genere musicale come il nu metal, ma non riuscendo ad aggiungere niente di proprio in maniera significativa. Per soli fans sfegatati del genere.
Track by Track
- Animae 65
- Lebbracadabra 65
- Gaius Baltar 65
- Non e' Francesca (Battisti cover) S.V.
- Io ci saro' 60
- Quello che i miei occhi non vedono 65
- Sweet home Roma est 60
- Che sara' di noi 55
- Daimyo 60
- X 70
- Sottovoce 65
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 60
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 60
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
64Recensione di Snarl pubblicata il 10.09.2017. Articolo letto 1482 volte.
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