AA.VV. «3 Way Split» [2005]

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Autore:
Lord Lucyfer »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
AA.VV.

Titolo:
3 Way Split

Nazione:
Italia

Formazione:

Genere:

Durata:

Formato:

Data di Uscita:
2005

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Split per stomaci veramente forti questo. Tre bands marcissime, unite sotto un’unica effige: quella della violenza! Diorrhea (Grind), Necrolust (Raw Black) e Distruzione Di Massa (Death/Grind) ci presentano questo “3 Way Split” che farà felici gli ascoltatori amanti di sonorità più intransigenti.

Si parte con i grndsters marchigiani Diorrhea ( www.diorrhea.com ), che emttono sul piatto ben 14 pezzi di purissimo Grindcore, nel più grande rispetto dei canoni: ironia a mille, violenza e pezzi rapidissimi. Alcuni titoli la fanno pensar lunga su come la pensano questi ragazzi sulle donne (“Puttana”, “Fuck Your Hymen Woman, You’re A Bitch”) o come possano essere dissacratori (“Lode A Te, Prepuzio Di Gesù”, “Mi Fai Schifo”, “Cesso Pubblico”). Fra i tanti pezzi spicca, alla fine, anche una cover dei Brutal Truth, “Birth Of Ignorance”, eseguita con una violenza simile all’originale.

Si passa poi ai blacksters (anche loro marchigiani) Necrolust ( www.necrolust.org ): solo quattro i loro pezzi, di cui uno live, ma bastano per capire che i ragazzi, tutto sommato, ci sanno davvero fare! Sulle righe decisamente due pezzi: “Necrolust” e “Deep Hate” (qui eseguita live). Un pelino pelino minori sono invece “Degeneration” e “From Dusk ‘Till Dawn”. Buona comunque la prova del quintetto!

A chiudere lo split abbiamo i milanesi Distruzione Di Massa ( www.ddm.altervista.org ), capeggiati dal vocalist Morgoth che, come per il precedente demo, si avvale di vari sessionist per completare la Line-Up. Proprio tre dei sei pezzi presenti appartengono al demo del 2004, “Distruzione Di Massa”, che vengono, dunque, riproposte. Sono poi presenti due cover, un medley degli Anal Cunt, “You’re Gay (so) I Fucked Your Wife”, e una cover dei Nunslaughter, “Raid The Covenant”. Unico pezzo inedito per i DDM, dunque, è “Invoco La Guerra Nucleare”. Comunque sia, i DDM continuano il loro discorso iperviolento iniziato nel 2004. Ritmiche serratissime e violenza primordiale sono i punti di forza della band.

Un solo consiglio per quanto riguarda questo split-cd: se siete abituati a sentire cantantucoli castrati poderosi, o ricchioni emo e goth, lasciate perdere questo lavoro. Potreste rischiare anche di avere delle convulsioni, vista la violenza presente qui dentro (e visto che comunque avete degli ascolti di merda). Alla fine, comunque, buona la prova di tutti e tre i gruppi presenti con, a mio avviso, i Necrolust un filino migliori. VIOLENZA!