Mess Excess «From Another World Part 1» [2017]

Mess Excess «From Another World Part 1» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
07.10.2017

 

Visualizzazioni:
1554

 

Band:
Mess Excess
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Titolo:
From Another World Part 1

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Martina Lotti :: Lead Vocals;
Helene Costa :: Backing Vocals;
Alessandro Santi :: Guitar, Backing Vocals;
Andrea Giarriacco: Bass, Backing Vocals
Fulvio Carraro :: Keyboards;
Michel Agostini :: Drums;

 

Genere:
Progressive Metal

 

Durata:
38' 46"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
09.06.2017

 

Etichetta:
Qua' Rock Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Mazzarella Press Office
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Recensione

L’ascolto di questo “From Another World Part 1”, secondo concept album dei Mess Excess che nel corso del prossimo anno vedrà l’aggiunta di una seconda parte, a conclusione di ripetuti ascolti può complessivamente ritenersi un lavoro ben fatto, personalizzato ed al di fuori dei comuni e generici schemi con cui generalmente siamo soliti confrontarci. Il rock progressive che la band offre si diversifica da un lato per i richiami al passato e dall’altro per l’aggiunta di un tocco del tutto unico nel suo genere identificato soprattutto, se si considerano le buone intuizioni ritmiche e le tematiche strumentali tra pattern ed altro realizzate dalla band, legate a Fate Warning e Queesryche. Il clean tutto al femminile anche se in qualche caso può dare un’impressione di espressività un po’ sopra le righe, in generale ben si armonizza con il dinamico lavoro strumentale su cui impera per la maggiore il lavoro del synth tra ritmiche rock e ovviamente prog metal. I sei brani realizzati, pur non facendo in ogni caso gridare al miracolo, lasciano una discreta sensazione sia sotto il profilo atmosferico che compositivo, tra pianoforte, arpeggi, distorti e immancabile progressive. “Amazing Dystopia”, apre il concept offrendo un particolare quanto ipnotico contesto strumentale dove impera in maniera quasi si troppo accentuata il ritornello cantato; segue “Brainstorm” uno strumentale caratterizzato da buone intuizioni e che anticipa “In Loving Memory” un brano dall’impronta prettamente heavy dinamico e tutto da ascoltare; “Mesmerize You” particolarmente moderato e pacato seguito da “Derenger” forse una della tracce migliori del disco per i suoi immancabili richiami ma con la dovuta personalità ai Dream Theater; a finire “Glimpse of Hope” una ballata particolarmente elegante che lascia trascinare il suo velo per allontanarsi e chiudere questo lavoro. Come detto, il concept risulta particolarmente apprezzabile proprio per il suo indiscusso tocco di personalità, da ammirare tra l’abnorme miriade di band copia e incolla.

Track by Track
  1. Amazing Dystopia 65
  2. Brainstorm S.V.
  3. In Loving Memory 70
  4. Mesmerize 70
  5. Deranged 70
  6. Glimpse Of Hope 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
70

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 07.10.2017. Articolo letto 1554 volte.

 

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