Poisonheart «Till the Morning Light» [2017]
Recensione
Il quartetto bresciano dei Poisonheart parte alla grande con questo “Till The Morning Light”, stendendo nella scena underground nazionale il proprio tappeto rosso fatto di un dinamico quanto spesso hard rock. La band con una certa esperienza alle spalle data dall’uscita di un Ep e da una raccolta di brani inediti, dà finalmente alla luce la propria creatura a cui indubbiamente vanno più elogi che critiche. L’odore che si respira dall’ascolto di queste dieci tracce rievoca non poco una ventata di passato ma aggiornata al presente per la freschezza delle ritmiche e di riff innovativi che non hanno affatto il sapore del copiaticcio o del solito sentito e risentito. Al di là della buona dose di hard rock che caratterizza il disco, va anche segnalata qualche venatura più oscura che dà un tocco di significativa differenza cosa che invece il clean vocale, dal sapore particolarmente maturo e vissuto, in alcuni passaggi genera appena quell’impressione di trattenere, a causa di un non troppo entusiasmo, la resa brillante della traccia. In ogni caso ciò non significa affatto declassare il lavoro in sé, anzi, il tutto, se ascoltato ripetutamente, offre quella buona impressione di cui si accennava inizialmente. Buoni anche i lead solo dinamici e coinvolgenti ma soprattutto le andature che trasmettono sempre quella dose di entusiasmo che solo in pochi sanno veramente dare. Tra i brani, i migliori si evidenziano in “Flames & Fire” per quelle andature quasi heavy che tendono però a non imporsi troppo nel caratteristico hard rock, suonato in maniera non irruenta ma efficace; “Anymore”, appare vincente sin da subito per il suo ritornello suonato e cantato, al pari della festosa “Lovehouse” e della cupa ma tenace “Under My Wings” coinvolgente e completa; ben fatta e nuovamente adrenalitica anche la conclusiva “Pretty In Black”, un brano che non pone dubbi ma solo certezze e che decreta l’esordio di questa band come uno dei migliori per un genere come questo dell’hard rock spesso da molti suonato ma da pochi veramente vissuto.
Track by Track
- (You Make Me) Rock Hard 70
- Flames & Fire 80
- Anymore 80
- Lovehouse 80
- Shadow Fall 75
- Baby Strange 75
- Under My Wings 80
- Out Of Blood 75
- Hellectric Loveshock 75
- Pretty in Black 80
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 75
- Originalità: 75
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
77Recensione di Wolverine pubblicata il 09.11.2017. Articolo letto 1817 volte.
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