Ruxt «Running Out of Time» [2017]

Ruxt «Running Out Of Time» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
01.12.2017

 

Visualizzazioni:
2218

 

Band:
Ruxt
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Titolo:
Running Out of Time

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Matt Bernardi :: Vocals;
- Stefano Galleano :: Guitars;
- Steve Vannamas :: Bass;
- Andrea Raffaele :: Guitars;
- Alessio Spallarossa :: Drums;

 

Genere:
Hard 'N' Heavy Metal

 

Durata:
55' 30"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2017

 

Etichetta:
Diamonds Prod
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Nadir Promotion
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Recensione

Con una velocità fulminea i liguri Ruxt rilasciano sul mercato questo nuovissimo “ Running Out Of Time” a meno di un anno di distanza dal loro ultimo, precedente lavoro. Ciò che oramai caratterizza come punto forza il lavoro della band, al pari dell’ultimo “Behind The Masquered”, è l’ottima simbiosi che intercorre tra l’Heavy rock attraverso i riff schietti e decisi come proiettili che vanno a spolpare con la loro velocità le dinamiche tecniche e le annesse rullate della batteria fino a forgiare delle ritmiche e delle andature di tutto rispetto. Altro punto forza del lavoro è rappresentato dall’incredibile clean vocale di Matt Bernardi che si avvicina non poco al maestoso Jorn Land lasciando un effetto incredibilmente spettacolare. I dieci brani del platter si susseguono con andature di tutto rispetto, dinamiche, fresche e di quello spirito heavy che in qualche modo ha sin da sempre caratterizzato il sound della band. Se con l’opener “ Running Out The Time” e la successiva “ Legacy” la band caratterizza al meglio il proprio stile, con “In The Name of Freedom” assurge a momenti decisamente più riflessivi e meno propensi a generare potenza in favore di una sorta di semi ballad all’interno della quale, in alcuni punti, risulta essere particolarmente toccante nei contenuti ; di spessore sono anche “Everytime Everywhere” e la successiva “Scars” che si contraddistinguono per quel heavy sincronico e appagante nella proposta. “Leap in The Dark”, si rileva particolarmente intensa e massiccia nei contenuti, lasciando contemporaneamente un effetto brillante e tecnico. “Let Me Out” è indubbiamente uno dei brani più heavy del disco strutturato in una sorprendente potenza tutta da ascoltare; si giunge poi a “My Star” dove a fare la differenza è il buon connubio musicale tra chitarre e synth; “Queen of The Word” e la conclusiva “Heaven To Hell” si rilevano tra i brani più avvincenti del disco che non fanno altro che aumentare la convinzione della grande capacità che ha questa band di esprimersi trasmettendo emozioni e potenza allo stato puro con la loro musica.

Track by Track
  1. Running Out Of Time 75
  2. Legacy 75
  3. In The Name Of Freedom 70
  4. Everytime Everywhere 75
  5. Scars 75
  6. Leap In The Dark 70
  7. Let Me Out 80
  8. My Stars 75
  9. Queen Of The World 80
  10. Heaven Or Hell 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
74

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 01.12.2017. Articolo letto 2218 volte.

 

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