Mascharat «Mascharat» [2017]
Recensione
Bel disco di debutto per i blacksters da Milano chiamati Mascharat, la cui formazione non è nota, che in circa 50 minuti di musica ci convince gradualmente man mano che i minuti vanno avanti, mostrando una apprezzabile evoluzione del proprio sound.
Infatti, all’inizio i Mascharat cominciano in una maniera un po’ poco originale, direi addirittura nella media, dove si sente un black metal dalle forti atmsofere grigie tipo “Ultimatum” dei Lilyum e anche vagamente barocche, ma la cui chitarra solista fa interventi invero non molto vincenti, e dove in generale un certo riffing troppo semplice zavorra i brani. Finora sì, carino, ma niente di che. Occorre probabilmente adeguarsi al sound, perché da “Mora” in poi la profondità delle atmosfere aumenta parecchio, e va a raggiungere i picchi dei Besatt di metà carriera e dei primi Koldbrann in brani come “Iniziazione” e “Rito”, dove la chitarra inanella atmosfere gelide ma abbastanza melodiche, finendo per centrare pienamente il bersaglio e donandoci una seconda parte davvero rimarcabile e che segna la riuscita piena dell’album di debutto autointitolato dei Mascharat, dandoci anche una certa curiosità per le cose che questi ragazzi possono fare in futuro. Magari possibilmente invitando la band a sciogliersi da certi cliché compositivi e a non aver paura di sviluppare di più un proprio sound personale, visto che è proprio quando la band si slega da certi eccessivi minimalismi nonché quando si va a flirtare con atmosfere meno black metal che mi hanno ricordato i primi Dark Lunacy che i risultati eccellono.
In conclusione: nonostante un certo punto interrogativo per la continuità del sound, appare evidente che i Mascharat hanno qualcosa da dire nell’underground black metal italiano, e li apprezziamo per questo. Disco consigliato a chi cerca un disco black metal abbastanza melodico ma non moscio, e che non disdegna incursioni in generi musicali confinanti.
Track by Track
- Intro S.V.
- Bauta 65
- Medecin de Peste 70
- Mora 70
- Vestibolo - Intermezzo S.V.
- Simulacri 70
- Iniziazione 80
- Rito 80
- Outro S.V.
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 75
- Originalità: 70
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
73Recensione di Snarl pubblicata il 23.12.2017. Articolo letto 921 volte.
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