Panther & C. «Il Giusto Equilibrio» [2017]

Panther & C. «Il Giusto Equilibrio» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Snarl »

Recensione Pubblicata il:
25.12.2017

Band:
Panther & C.

Titolo:
Il Giusto Equilibrio

Nazione:
Italia

Formazione:
Riccardo Mazzarini :: Guitar
Mauro Serpe :: Flute, vocals
Alessandro La Corte :: Keyboards
Giorgio Boleto :: Bass
Folco Fedele :: Drums

Genere:
Rock Progressive melodico

Durata:
47' 41"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2017

Etichetta:
Black Widow Records

Distribuzione:
---

Agenzia di Promozione:
Mazzarella Press Office

Recensione

Gradevolissimo secondo album per i Panther & c., fautori di un progressive vecchia scuola ma non troppo, che condensa 5 brani in quasi 48 minuti di una musica forse non così originale, ma il cui ascolto scorre incredibilmente liscio come l’olio. Merito sicuramente di una compattezza invidiabile dei 5 membri dei Panther, ma anche di una freschezza di idee notevole, che ti fa molto immedesimare nel mood delle composizioni sin dall’opener “E continua ad essere”, dove la tastiera e la voce svolgono il ruolo di primi strumenti in vista, rendendo questo brano particolarmente comunicativo e affiatato nei suoi 4 minuti. Ed incredibilmente, questo avviene anche nelle canzoni lunghe di quest’album, che si barcamenano tra 11 e 13 minuti e che nonostante la differenza di durata non variano minimamente in quanto a coesione della band e compattezza del sound, che a volte va a citare i primi Genesis e altre volte i grandi classici del progressive italiano. Di questi brani si notano anche variazioni positive di andamento e del mood, come gli ultimi due minuti più energetici della title track, nonché lo stile terso di “L’occhio del gabbiano”, una canzone davvero suggestiva e leggiadra, che graziata da diverse belle incursioni di tastiere, non fa problemi ad ergersi come il brano più riuscito del lotto.
Insomma: “Il giusto equilibrio” non sa di manieristico, di wannabe, al contrario è molto scrupolosamente curato nei dettagli, introspettivo quando serve e diretto quando ci vuole, ma sempre molto suggestivo. Se siete degli amanti del prog d’annata, questa release dev’essere vostra.