4Goblin «Four of a Kind» [2017]
4Goblin
Titolo:
Four of a Kind
Nazione:
Italia
Formazione:
Agostino Marangolo :: Drums, Keyboards on "Bon Ton"
Massimo Morante :: Electric, Acoustic Guitars, Bouzouki on "Mousse Roll"
Fabio Pignatelli :: Bass, Keyboards
Maurizio Guarini :: Keyboards, Hammond, Cembalo
Antonio Marangolo :: Sax Solo on "Uneven Times"
Aidan Zammit :: Keyboards on "Bon Ton"
Genere:
Rock Progressivo
Durata:
55' 35"
Formato:
CD
Recensione
Ho perso il conto della discografia dei Goblin e di quanti progetti partiti da questo progetto originario si sono poi formati. Sappiamo soltanto che “Four of a kind” è una ristampa dell’album di questa formazione, che qui esce per il nome di 4Goblin, e che viene ristampato con un’aggiunta di una bonus track conclusiva, che consiste in un estratto live registrato credo in Texas, Austin.
Trattandosi dei Goblin, non c’è bisogno di introduzione: si tratta di una musica dalla forte impronta cinematografica, che spazia tra i generi e che non ha assolutamente problemi in quanto a profondità delle atmosfere e capacità tecniche. Questo lo si può vedere nella iniziale “Uneven times”, una suite inconsuetamente messa in apertura, ma che ci colpisce per la cangianza di umori toccati in questo brano, come nell’assolo di sax destabilizzante, ma anche dall’ottimo feeling riproposto da “In the name of the Goblin” a cui però si accoppia una chitarra dal feeling più moderno. Ci sono poi anche momenti più inquietanti che ci piacciono tanto, come “Mousse roll”, un brano il cui mood sta a metà tra una nenia infantile e un feeling angoscioso. Questo tema va poi complicandosi sempre di più fino a ritornare esattamente da dove era partito, con un risultato notevole, così come notevole è “Dark Blue(s), un brano definito musicalmente già dalle sue parole nel titolo davvero eccellente.
Alla fine dell’ascolto dell’album ci rimane un bel sorriso per un vero e proprio viaggio nel soundscape di questa ennesima incarnazione dei Goblin, il cui acquisto di questo disco è fortemente consigliato per chi apprezza questo tipo di musica tra prog, rock e metal con le sue inclinazioni cinematografiche. Probabilmente non sarà con questo disco che i Goblin sono famosi, ma è con questo disco che la loro nomea la tengono viva e pulsante.
Track by Track
- Uneven times 80
- In the name of the goblin 80
- Mousse roll 85
- Bon ton 80
- Kingdom 80
- Dark Blue(s) 85
- Love and hate 80
- 008 70
- Goblin (live) S.V.
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 80
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 85
- Tecnica: 85
Giudizio Finale
79Recensione di Snarl pubblicata il 25.12.2017. Articolo letto 855 volte.
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