Satanic «Architecture of Chaos» [2017]

Satanic «Architecture Of Chaos» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
11.01.2018

 

Visualizzazioni:
1628

 

Band:
Satanic
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Satanic [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Satanic

 

Titolo:
Architecture of Chaos

 

Nazione:
Canada

 

Formazione:
Martin Carle :: Drums
Guillaume Petit :: Guitars, Vocals
Izaac Baaudoin :: Bass, Vocals

 

Genere:
Death Metal

 

Durata:
40' 21"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
30.07.2017

 

Etichetta:
Brutal Records
[MetalWave] Invia una email a Brutal Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Brutal Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Discreto e nulla più. Un buon full length underground di thrash/speed con saltuarie puntatine al death metal old school, questo è il primo album per i Canadesi dal Quebec Satanic (terzo in realtà se si conta il materiale pubblicato a nome di “Satanic Glue sniffers”), un disco che in 40 minuti condensa tutto l’entusiasmo, la furia e la ingenua sregolatezza di chi vuole mostrare il proprio amore per questo genere musicale, tra dei rehearsals fumosi e alcolici ma anche un po’ di cervello per mettere insieme dei brani con il giusto feeling. E, va detto, anche un po’ solo quello.
Sì perché “Architecture of chaos” è quello che è: furioso e primordiale, ma anche molto istintivo, poco o per niente raffinato e con evidenti limiti specialmente in fase di arrangiamento, sempre molto semplice. È l’impatto principale dell’opener “Mephistophelian” a definire abbastanza bene com’è l’album: riffs basilari e un approccio tanto schietto quanto anche senza fronzoli e che è quello che è, prendere o lasciare, tra brani a volte più lunghi, come questo, e altre volte ben più corti, raramente più complessi come nelle ultime due canzoni, sempre efficaci ma mai davvero vincenti. Non c’è quindi molto altro da dire su di un album come questo, compatto e convinto ma anche per niente originale, che merita un ascolto solo se siete dei fan accaniti del thrash/speed anni 80, per tutti gli altri, è un disco che non vi cambierà la vita.

Track by Track
  1. Mephistophelian 65
  2. World of chaos 70
  3. Processing the undead 65
  4. Architecture of apocalypse 60
  5. Armageddon 65
  6. Systematic fear 60
  7. Biotech warfare 70
  8. Tchernobyl 86 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
65

 

Recensione di Snarl pubblicata il 11.01.2018. Articolo letto 1628 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.