Hypogeum «Mávros Vomós» [2017]

Hypogeum «Mávros Vomós» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
21.01.2018

 

Visualizzazioni:
830

 

Band:
Hypogeum
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Titolo:
Mávros Vomós

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Emiliano Bez :: All instruments

 

Genere:
Post Black Metal / Avantgarde

 

Durata:
14' 40"

 

Formato:
Mini-CD

 

Data di Uscita:
10.06.2017

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ep di debutto per questa one man band da Belluno chiamata Hypogeum, che ci propone quasi 15 minuti di musica divisa in un intro (piuttosto lungo) e outro e solo due canzoni vere e proprie, della durata vera e propria di 9 minuti complessiva.
In un tempo così esiguo è difficile convincere appieno, ed in effetti ciò che si sente in questi due brani denota una progetto magari con qualche potenzialità, ma che per forza di cose resta allo stato embrionale di questo genere musicale. “Ashes” infatti è la migliore delle due canzoni, con delle melodie gradevoli ma molto semplici quando si va piano inframezzate da parti veloci sinceramente non necessarie e dove la chitarra si sente appena. Non è male nonostante la mancanza di un vero trasporto delle atmosfere. “Endlessflight” invece rispecchia le magagne compositive di questo progetto, dove vengono condensate troppe idee non amalgamate in poco meno di 6 minuti, che consistono in parti veloci troppo corte e non molto significative o non necessarie e voglie di originalità jazzistica nella parte centrale che cercano di essere originali ma che invece finiscono per essere molto canoniche e anche un po’ fini a sé stesse. La conclusione allungata conclude un brano poco riuscito che rispecchia i lati negativi di Hypogeum: c’è una certa voglia di fare, ma è tutto molto embrionale, che non sfrutta bene le proprie carte ed acerbo.
In altre parole, “Mavros Vomos” è un po’ come la sua copertina: l’idea è buona, ma la realizzazione all’atto pratico denota lacune, acerbità e imprecisioni che rendono il risultato paragonabile a tante idee tentate, ma che vanno poche volte a segno. Essendo questo progetto al debutto e vista la brevità del materiale proposto non possiamo sbilanciarci da una certa sufficienza politica, ma è chiaro che per il futuro c’è del lavoro da fare (specialmente per quel che riguarda una certa scrematura di influenze estranee) per non essere uno dei tanti gruppi che si cimenta con il Post.

Track by Track
  1. Prelude of an Insane Real Story - Intro S.V.
  2. Ashes 65
  3. Endlessflight 55
  4. A funeral for the humanity - Outro S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
61

 

Recensione di Snarl pubblicata il 21.01.2018. Articolo letto 830 volte.

 

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