Devil Within «Not Yet» [2018]

Devil Within «Not Yet» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
25.01.2018

 

Visualizzazioni:
966

 

Band:
Devil Within
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Titolo:
Not Yet

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Michele Mangili ::
- Leonardo Rigamonti ::
- Nicolas Amboni ::
- Dylan Stucchi ::

 

Genere:
Heavy Metal

 

Durata:
21' 38"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
08.01.2018

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Blob Agency
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Recensione

I giovani bergamaschi Devil Within debuttano con questo “Not Yet”, un Ep di Heavy Metal autoprodotto che offre indubbiamente degli spunti creativi quasi interessanti ; pur godendo di una produzione tutt’altro che ammirevole, in quartetto riesce nei venti minuti di ascolto a farsi apprezzare tra ritmiche divertenti e riff non troppo esultanti all’ascolto. Il clean che all’inizio dell’ascolto può dare un’idea di appartenere ad un contesto di impostazione ‘80, si rivela a poco a poco più apprezzabile soprattutto nei successivi brani. Ciò che comunque penalizza un po’ il tutto è, come si accennava poc’anzi, la produzione del lavoro particolarmente elementare. I contenuti dei brani trattano varie problematiche a cominciare dalle passioni, dalla dipendenza dei telefoni cellulari, i bambini soldato e l’amore non corrisposto. Strutturalmente il primo brano passato in rassegna è “So Close”, caratterizzantesi per la sua andatura tipicamente heavy con un intermezzo acustico melodico che lascia poi spazio ad un contesto più elettrizzante; segue “Unknow” dove un riff classico apre ad una moderata andatura che però a lungo andare rimane un po’ scontata nei contenuti; un po’ più corposo nei contenuti di rivela “Price Of Ideologies” maggiormente più energico rispetto ai precedenti; ritmiche sempre immedesimate appieno nella parte ma non troppe variazioni ritmiche; “Flat Feet” apre con una sorta di blast beat di batteria poi richiamato all’ordine da un riff sparato dalla chitarra che però vede una imprecisa regolazione degli strumenti apparendo il primo sin troppo squillante e messo in evidenza rispetto agli altri; è poi la volta del conclusivo “Hellcome” dove un malinconico acustico apre ad un’andatura ritmica che non si discosta poi troppo dai precedenti ascolti. Un Ep che necessita di diversi ritocchi a cominciare dalla produzione che nella sua interezza rende poco nitido l’ascolto; andrebbero poi migliorati alcuni aspetti strutturali dei brani, da rendere magari più duttili e vari con un pizzico di fantasia in più.

Track by Track
  1. So Close 60
  2. Unknow 60
  3. Price Of Ideologies 65
  4. Flat Feet 55
  5. Hellcome 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 50
  • Qualità Artwork: 55
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
59

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 25.01.2018. Articolo letto 966 volte.

 

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