Mortis Mutilati «The Stench of Death» [2018]
Recensione
Secondo traguardo per la one man band francese di Mortis Mutilati con questo “The Stench Of Death”, un lavoro di recentissima uscita, registrato e autoprodotto in Svezia. Per chi non conoscesse questo progetto, il tutto si orienta in un contesto prettamente funeral black metal, realizzato tra andature funeree con assetti prettamente malinconici e annesse andature prevalentemente lente e mai esasperate ma dall’effetto lugubre che va ad assumere partiture toccanti grazie alle melodie oscure e funeree. Arpeggi misti a distorti unificati ad uno scream gutturale che tende in alcuni casi a trasformarsi in corale tetro e demoniaco rendendo il tutto assolutamente convincente e attraente. Il punto forte del disco è senz’altro la vena malinconica che prende il sopravvento sin dall’intro “Nekro” per poi propagarsi nel desolante arpeggio di sottofondo di “Echoes From The Coffin”, un brano ricco di melodici e distorti che si propagano in uno scream dal sapore quasi delirante; “Crevant Laveine” dal sapore iniziale propeso ad un doom ma tagliente come una lama che avanza nella sua lentezza spietata tra i lamenti corali in sottofondo di morte e tristezza. Un arpeggio malinconico, oramai nella tradizione della band apre “Regards D’Outre Tombe” una lenta macchina di morte e tristezza che avanza su note desolanti e uno scream inquietante; non da meno neanche le successive “Onguent Mortuaire” e la lunga ed interminabile “Portait Ovale” due desolanti realtà funeree strutturate su note e assetti di matrice black metal tra moderazione e inquietudine; lo scream si rivela in sostanza come il punto forte per la sua incredibile e delirante interpretazione di morte. Un black metal schietto del più caratteristico genere è quanto offre “Homicidal Conscience” mentre la successiva “Invocation A La Momie” si rivela nuovamente come un ottimo esempio di funeral black per le sue moderate andature tutt’altro che ripetitive strutturalmente rispetto ai precedenti brani ascoltati; “L’Odeur Du Mort” spiazzante e funebre al massimo nella sua struttura semplice che unifica lo scream con un corale femminile di dolore e malinconia; chiude questo eccellente disco l’outro “Ecchymoses” quasi a far girare per l’ultima volta quella pellicola fatta di ricordi e di persone in bianco e nero appartenenti ad un tempo ora morto e sepolto nelle tenebre più oscure. Un disco da avere se sentite e percepite dentro voi le voci e i richiami dal mondo dei morti.
Track by Track
- Nekro S.V.
- Echoes From The Coffin 80
- Crevant Laveine 80
- Regards D’Outre Tombe 85
- Onguent Mortuaire 80
- Portait Ovale 85
- Homicidal Conscience 85
- Invocation A La Momie 85
- L’Odeur Du Mort 80
- Ecchymoses S.V.
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 80
- Qualità Artwork: 80
- Originalità: 85
- Tecnica: 85
Giudizio Finale
83Recensione di Wolverine pubblicata il 31.01.2018. Articolo letto 1072 volte.
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