Hyperion «Dangerous Days» [2017]

Hyperion «Dangerous Days» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
02.02.2018

 

Visualizzazioni:
1840

 

Band:
Hyperion
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Titolo:
Dangerous Days

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Michelangelo Carano :: Vocals;
- Davide Cotti :: Guitar;
- Luke Fortini :: Guitar;
- Antonio Scalia :: Bass;
- Marco Jason Beghelli :: Drums;

 

Genere:
Heavy Metal

 

Durata:
44' 8"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
22.11.2017

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Mazzarella Press Office
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Recensione

Decisamente intriganti queste otto tracce dei bolognesi Hyperion, band di recente formazione ma formata da soggetti dall’indiscussa preparazione artistica. Questo “Dangerous Days” racchiude in sostanza quanto di più divertente ci sia nel contesto heavy metal fatto di ritmiche decise e vivaci che non smettono un solo istante di abbandonare l’attenzione dell’ascoltatore; ottimo il clean ma altrettanto incalzanti risultano le ritmiche divertenti moderne ma soprattutto creative nella struttura. Ottima indubbiamente anche la produzione del lavoro che ne mette in evidenza non poco gli aspetti strutturali; i tre quarti d’ora scarsi di ascolto volano via al punto da voler quanto prima ripremere il tasto play del lettore per lasciarsi trasportare nuovamente da questo lavoro. Il divertimento inizia sin da subito con “Ultimatum”, un divertente quanto tecnico esempio di heavy metal moderno che ti cattura dall’inizio tra ritmiche e virtuosi lead solo da antologia quasi a similare, seppur lontanamente, anche maestri del calibro di Agent Steel e via dicendo; segue la sincronica “Dangerous Days” divertente nel motivo d’apertura e strutturalmente varia nella proposta; non male neanche la successiva “Incognitus”, un potente heavy dinamico e non lento come potrebbe lasciar intendere secondo le classiche attitudini del genere. La band spinge non poco sull’acceleratore anche con “Ground and Pound” un brano un po’ alla Iron Maiden che non dispiace affatto nel corso dell’ascolto; la successiva “Forbidden Pages” si mantiene su un livello ritmico vivace ma indubbiamente meno incisivo delle precedenti; si ritorna in grande spolvero nuovamente su assetti più maideniani con “The Killing Hope” altro bell’esempio di come il vero heave metal va suonato; il brano si sdoppia anche in favore di parti melodiche più acustiche dirette a spezzare una ipotetica quanto insussistente monotonia; assetti quasi più hard rock si ravvisano all’apertura di “The Grave Of Time”, brano questo che si irrobustisce in favore del caratteristico heavy secondo la concezione della band; chiude il lavoro la lunga esecuzione di “Hyperion”, nuova proposta divertente, virtuosa nei lead e negli intermezzi ma forse un po’ troppo lunga per la chiusura di un bel platter come questo. Tirando le somme, questo esordio intitolato “Dangerous Days” è un disco che consiglio vivamente a tutti gli appassionati di heavy metal trattandosi di una sincera prova divertente e coinvolgente.

Track by Track
  1. Ultimatum 80
  2. Dangerous Days 80
  3. Incognitus 80
  4. Ground and Pound 80
  5. Forbidden Pages 80
  6. The Killing Hope 80
  7. The Grave Of Time 80
  8. Hyperion 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
80

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 02.02.2018. Articolo letto 1840 volte.

 

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