Infall «Silent» [2017]

Infall «Silent» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
10.02.2018

 

Visualizzazioni:
1838

 

Band:
Infall
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Titolo:
Silent

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Santa :: vox;
- Miky :: guitar, backing voice;
- Cisco :: bass, backing voice;
- Frollo :: drums;

 

Genere:
Hardcore / Mathcore

 

Durata:
34' 10"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
27.10.2017

 

Etichetta:
Thisiscore Label
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Debuttano dopo un solo Ep gli hardcore/matcore Infall con queste undici tracce pressate in “Silence”, contenente in poco più di mezz’ora di ascolto un concentrato di potenza inaudita generato tra ritmiche al limite della fattibilità umana unificate a contesti scream pregni di assetti isterici che lasciano tutt’altro che indifferenti. Nel corso dell’ascolto, brano dopo brano, emergono degli elementi di particolare attitudine compositiva, particolarmente creativi, che consentono al meglio di comprendere anche la dote di sperimentale e tecnica di cui la band è assolutamente munita. Musicisti quindi non improvvisati, ma esperti del genere che, a distanza di poco tempo, sono riusciti ben ad imporsi nella scena underground nazionale e non. Ritmiche terribilmente veloci che di tanto in tanto, come si faceva cenno poc’anzi, vengono spezzate nella loro velocità e per qualche istante anche da contesti con tratti appena moderati e più tendenti allo sperimentale. L’abbondante mezzora si alterna in ogni caso prevalentemente, come già sopra accennato su assetti generati da inaudita velocità che a lungo andare però potrebbero stancare i timpani dei più deboli di cuore non pronti ad una mattanza sonora come questa. Esempi appena meno invadenti risultano in brani come “Gift 1” il cui sound crudo e tagliente tende a proporsi come un doom ma in realtà all’interno del tutto risulta forse anche il lato più sensibile della band fatto di moderati lead solo ma in ogni caso di uno scream che non sembra voler mai arrestare la propria indole perversa; anche il successivo “Palindrome1” pare maggiormente incentrato in apertura su si un assetto ritmico moderato ma poi sviluppato con l’innata potenza e muraglia sonora che abbiamo imparato a conoscere nei precedenti brani ascoltati; anche “Birth 1” si presenta meno invadente rispetto ai primi brani pur se al suo interno conserva tratti isterici sia sonori che cantati; l’ultimo “Silent 1” non si discosta poi molto dal precedenti Birth parificandosi ad un suo continuo. Il disco risulta potente sia nel sound che nei contenuti, forse in alcuni punti un po’ ripetitivo ma nel complesso, dimostra che questa band ci sa fare.

Track by Track
  1. Chamber 1 70
  2. Back Home Early 1 70
  3. The Ramdom Butcher 1 70
  4. In The Mess 1 70
  5. (Who) The Hell's Inside My Head 1 70
  6. Gift 1 75
  7. Palindrome 1 75
  8. Cyd 1 S.V.
  9. Decay 1 70
  10. Birth 1 75
  11. Silent 1 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
72

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 10.02.2018. Articolo letto 1838 volte.

 

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