Chien Bizarre «Outsider» [2018]

Chien Bizarre «Outsider» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
18.02.2018

 

Visualizzazioni:
1777

 

Band:
Chien Bizarre
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Titolo:
Outsider

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Mauro Mosciatti ::
- Simone Freddi ::
- Lorenzo Eugeni ::
- Carlo Ciarrocchi ::

 

Genere:
Alternative Rock

 

Durata:
37' 22"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
06.01.2018

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Un’ inarrestabile grinta mista ad un sound rock alternativo è la proposta offertaci da “Outsider”, album di debutto dei nostrani Chien Bizarre, band rock che non esita certamente a rendere appetitoso sin da subito il tutto per la particolare indole e potenza sonora che trascina l’ascoltatore. La band, anche coadiuvata da un’ottima produzione, offre un suono particolarmente nitido che coadiuvato anche dal cantato rigorosamente in lingua madre si rileva apprezzabile dall’inizio alla fine. Intuitivo soprattutto anche il songwriting dei brani, forti di ritornelli assolutamente semplici ma mai banali, che ti fa venire voglia di canticchiare già al secondo ascolto del lavoro. Le discrete e piacevoli andature rock non tardano a far intuire ispirazioni derivanti da Led Zeppelin, Timoria, Litfiba ed altro, il tutto miscelato anche con qualche piccolo passaggio più psichedelico che non guasta affatto il buon gusto di questa band. Sin dal brano d’apertura “Il Gigante” assapora l’intuitività della band sia sotto il profilo ritmico che quello dei ritornelli di cui si accennava precedentemente; un rock semplice ma impulsivo è l’apertura di “Canzone d’Amore Nero”, un brano che incentra il tutto soprattutto nel buon senso logico e tematico del cantato; un arpeggio rock con un’ottima apertura grintosa è quanto offre “Come Cleopatra” un nuovo brano interessante e generoso di partiture rimiche soprattutto nell’assetto delle chitarre, divertente dall’inizio alla fine; è poi la volta di “Insensibile” nuova proposta dal sapore più dark che non delude affatto le aspettative sin ora rilevateci dalla band. Anche “ Empatia” e la successiva “Preghiera Laica” si appoggiano su assetti apparentemente più moderati ma all’interno dei quali non mancano affatto le scosse elettriche delle chitarre; un arpeggio delay apre “La Mia Generazione”, un brano riflessivo ma forse appena meno impulsivo dei precedenti pur mantenendosi un po’ sulla scia un po’ dark predetta; anche “Mantide” si mantiene sui toni della precedente mentre “Underground” si rileva particolarmente rock con tendenze quasi bluesy che divertono non poco al pari del cantato e dell’annesso ritornello; conclude il platter “Il Solito Caffè” altro piacevolissimo rock tutto da ascoltare. Un disco che ci presenta gli Chien Bizarre, band di notevole spessore compositivo alla quale non mancano affatto carisma, ribellione e tanta voglia di fare rock.

Track by Track
  1. Il Gigante 75
  2. Canzone d’Amore Nero 75
  3. Come Cleopatra 80
  4. Insensibile 70
  5. Empatia 75
  6. Preghiera Laica 70
  7. La Mia Generazione 70
  8. Mantide 75
  9. Underground 80
  10. Il Solito Caffe 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
73

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 18.02.2018. Articolo letto 1777 volte.

 

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