Begin To Breathe «2018» [2017]
Recensione
Ancora Milano e ancora metal moderno, questa volta proposto con il secondo Ep dei Begin to Breathe, una band che si alterna tra Post/HC, metalcore e un certo mix tra alternative e metal moderno con risultati non male pur contando la breve durata dell’Ep, appena 15 minuti.
Sì perché nonostante il minutaggio risicato, i BtB riescono a dimostrarci bene di cosa sono capaci, proponendoci 4 canzoni non monodirezionali e anzi che sanno spaziare tra i generi suddetti, passando dal Post/HC/metalcore della opener “Never divided” al metalcore tipico delle due canzoni centrali, fino a sfoghi con più voce pulita di “Infidel” pur mantenendo una certa matrice del sound che, per quanto un po’ classica a volte, e non ben intonata di voce in certi ritornelli, riesce comunque a convincerci del potenziale di questa band, con la mia predilezione che viene riservata a “2018”, la title track, che volendo è un po’ la stessa cosa di “You make me sick”, ma che riesce meglio nel suo intento e che è dotata di un tiro maggiore.
Per la brevità del minutaggio presentata non possiamo allargarci più di tanto da una certa sufficienza onde evitare di prendere abbagli o regalare voti alti ingiustificati, ma se cercate un buon gruppo metalcore italiano alla ribalta, i Begin to Breathe potrebbero fare al caso vostro.
Track by Track
- Never Divided 70
- You make me sick 70
- 2018 75
- Infidel 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 70
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
71Recensione di Snarl pubblicata il 21.02.2018. Articolo letto 1700 volte.
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