The Clearing Path «Watershed Between Firmament And The Realm Of Hyperborea» [2017]
Recensione
La one man band di The Clearing Path capitanata da Gabriele Gramglia, rilascia questo debutto in quattro tracce intitolato “Watershed Between Firmament And The Realm of Hyperborea” e facente già parte di un precedente e più datato progetto iniziato nel 2015. Il sound ruota intorno ad un atmosferic black prog metal all’interno del quale l’autore riesce in maniera molto completa a trasmettere il senso del proprio operato attraverso caratteristiche sfuriate non troppo ronzanti di black metal supportate da un glaciale scream in alternanza a tutti quelli che sono i particolari passaggi ambient; molto attraenti risultano tutte le tracce ma indubbiamente la vena dell’ambient più evidente appare in “Stargazer Monolith” dove un ipnotico arpeggio viene verso la conclusione divelto da una incredibile sfuriata di black. Particolarissimo anche il conclusivo “Watershed Between Firmament And The Realm of Hyperborea” dove non tarda ad emergere la potenza tra le ipnotiche note malinconiche in arpeggio oltre a quella vena di follia che si materializza nei passaggi progressive. Unica pecca del disco probabilmente una produzione non troppo nitida che in ogni caso scalfisce appena una struttura compositiva che, al di là di tutto, è di pregiata fattura.
Track by Track
- Ankhtkheperura in Thee 70
- The Pillars Of Creation 70
- Stargazer Monolith 75
- This Starway Will Carry Me Towards The Grandest 80
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 65
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 75
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
73Recensione di Wolverine pubblicata il 08.03.2018. Articolo letto 1368 volte.
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