Eldritch «Cracksleep» [2018]

Eldritch «Cracksleep» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
17.03.2018

 

Visualizzazioni:
2630

 

Band:
Eldritch
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Titolo:
Cracksleep

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Eugene Simone :: Guitars;
- Terence Holler :: Vocals;
- Raffahell Dridge :: Drums;
- Rudj Ginanneschi :: Guitars;
- Alessio Consani :: Bass;

 

Genere:
Progressive Metal

 

Durata:
52' 17"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
23.03.2018

 

Etichetta:
Scarlet Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Non perdono un colpo i toscani Eldrich, all’attivo dal 1991, ed oggi di ritorno sulla scena underground nazionale con questo nuovissimo disco “Crackspeep” prossimo in uscita tramite Scarlet Records. La band, pur non perdendo mai il proprio consolidato stile diretto in un metal progressive, vede questa volta l’aggiunta di alcuni contesti protesi più verso il metal moderno anche in considerazione del fatto che dall’ascolto emergono continue atmosfere più scure e melodiche; ottima la simbiosi strutturale e compositiva generata dalla chitarre capaci di sviluppare melodie incredibilmente piacevoli e affabili all’ascolto forti anche di un’ottima produzione alle spalle. Il tutto si incentra su ritmiche compatte e robuste ma anche particolarmente moderate che giocano tra in buon supporto del synth e dello splendido clean vocale, espressivo e molto coinvolgente in ogni brano. Dopo l’intro di “Crackspleep”, parte come un fulmine “Reset” per la sua incredibile e sinergica compattezza attivata da un riff potente in grado di scatenare una vera e propria apoteosi sonora; segue anche la buona “Deep Frost” particolarmente compatta nel sound e dall’ottimo apparato melodico alternato tra synth e chitarre; splendida per velocità a nuovamente per struttura “Aberration Of Nature”, uno dei pezzi forse più estremi di questo album; diametralmente opposta alla precedente è “My Breath” brano molto lento ma non proprio assimilabile ad una ballad; un nuovo scossone ci viene proposto da “Silent Corner” che ricorda strutturalmente molto una delle band ispiratrici degli Eldrich ossia i Dream Theater; altro intenso brano è “Voices Calling” generato da un riff quasi nu metal ma avvolto quasi immediatamente dalle incredibili ritmiche e annessi melodici nella tipica genetica del progressive; molto delicata è la conclusiva “Hidden Friend” una specie di ballad che si incentra soprattutto sul malinconico senza mai perdere la propria direzione e quello che è in sostanza il proprio messaggio. Un disco completo, dinamico e d’effetto.

Track by Track
  1. Cracksleep S.V.
  2. Reset 80
  3. Deep Frost 75
  4. Aberration of Nature 80
  5. My Breath 75
  6. Silent Corner 80
  7. As the Night Crawls in 75
  8. Voices Calling 75
  9. Staring at the Ceiling 80
  10. Night Feelings 75
  11. Hidden Friend 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
77

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 17.03.2018. Articolo letto 2630 volte.

 

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