AA.VV. «Escape from the Ghetto - Vol.2» [2005]

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Cynicalsphere »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1020

 

Band:
AA.VV.
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Titolo:
Escape from the Ghetto - Vol.2

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:

 

Genere:

 

Durata:
52' 48"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2005

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

“Can you dig it, suckers? The future is ours!”, urlava Cyrus alle gang della città di New York nel cult-movie “The Warriors”. Non a caso l’artwork del secondo capitolo di “Escape From The Ghetto”, arrivato dopo il primo e fortunato volume del 2003, s’è voluto ispirare al glorioso film di Walter Hill. Volessimo infatti giocare con l’immaginazione, le parole del fittizio capo-guerra dei Gramercy Riffs potrebbero sembrare le stesse che la Kick Promotion&Agency rivolgerebbe alle band inserite in questa raccolta. Una trasposizione dalla finzione in realtà che a conti fatti non sembrerebbe poi così tanto impensabile. Cambia sì la posta in palio, ma non la sostanza del succo. L’incontrastato dominio delle strade di un’intera metropoli ed un posto al sole nella discografia che conta vengono qui accomunati da quel massacrante travaglio necessario al raggiungimento dell’obiettivo fissato dai protagonisti coinvolti. Van Courtland Rangers e Convergence, Baseball Furies e Disease, Punks ed Ebola, Turnballs AC e Sudden Death, bande dei sottoborghi new-yorkesi ed un cospicuo numero di formazioni brulicanti nell’impervio sottobosco tricolore. Gruppi di uomini di epoche e culture così lontane, ma mai così vicini negli intenti: il conseguimento di un traguardo, di una supremazia territoriale sempre più grossa, del rispetto unanime, di un’importanza sempre crescente. Guerrieri con gli attributi, accomunati da quel senso di “battaglia” che spinge l’uomo ad emergere al cospetto della propria razza e dei suoi simili. Tutto questo è “Escape From The Ghetto”, uno spaccato della realtà underground italiana che da sempre, fra risaputi rischi e chiare difficoltà, cerca di ritagliarsi una fetta sempre più grossa di spazio all’interno dell’industria discografica della penisola. Un variopinto quadro della nostra scena musicale, popolata da band che in questo immaginario “gioco della guerra” dovranno continuamente confrontarsi e cercare di primeggiare attraverso le loro effettive qualità e capacità. Per chi ha già le carte in regola, come Astarte Syriaca, Figure Of Six, Disease, Sudden Death, When Love Finishes o Shank, non sarà così difficile continuare a dimostrarlo in futuro. Per altri sarà forse concessa una seconda possibilità, ma per altri ancora non resterà altro che inchinarsi al cospetto dei più forti, per i quali torna ancora una volta a rintronare il monito di Cyrus: “Il futuro è nostro e noi lo vogliamo, fratelli!”. Perciò, guerrieri dell’underground, can you dig it? Can you dig it?? Can you dig it???

Track by Track
  1. Astarte Syriaca - Winged Horses 80
  2. Breakdown Inc. - Confused 50
  3. Convergence - Six Feet Under 75
  4. Cruel Face Of Life - Spara e Uccidi 70
  5. CXSXOX - T.V. 65
  6. Disease - Empowering From Chaos 80
  7. Ebola - Dimenticare 55
  8. Figure Of Six - With My Eyes 80
  9. Lab69 - Quarantine 55
  10. No Reason - Masx 60
  11. Plasma - Silenzio 50
  12. Right In Sight - (titolo in giapponese) 70
  13. Setwall - Black Plastic Bodybag 65
  14. Shank - No Cure (For My Nausea) 75
  15. Sudden Death - Captured 80
  16. The Nosebleed Connection - Generated Not Created 60
  17. The Pocket Rockets - Stranger 65
  18. The Void - Cadmo 55
  19. When Love Finishes - Fast 'n Furious 75
  20. Znort! - Peste Occidentale 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 90
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
68

 

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