Unmask «One Day Closer» [2017]

Unmask «One Day Closer» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Snarl »

Recensione Pubblicata il:
18.05.2018

Band:
Unmask

Titolo:
One Day Closer

Nazione:
Italia

Formazione:
Ignazio Iuppa :: Voice, Piano and Synth
Claudio Virgini :: Guitars
Daniele Scarpaleggia :: Bass guitar
Dario Santini :: Drums

Genere:
Progressive / Art Rock

Durata:
58' 39"

Formato:
CD

Data di Uscita:
17.11.2017

Etichetta:
Volcano Records

Distribuzione:
---

Agenzia di Promozione:
Volcano Promotion

Recensione

Era facile per i romani Unmask, giunti al loro secondo album, fare un album poco speciale. Con il genere musicale che fanno (post prog), infatti, è facile farsi prendere la mano non solo dalla struttura aperta delle canzoni progressive, ma anche dal rincorrersi appresso a effetti e lungaggini diluite tipiche della musica post. Per non parlare poi della monodirezionalità, qualcosa che avrebbe letteralmente distrutto questo “One Day Closer”.
Ma fortunatamente non è così: “One day closer” degli Unmask riesce nel difficile tentativo di cavalcare questi due generi, aiutati anche da generi di raccordo come un po’ di sano rock o di alternative, e magari anche da capacità tecniche positive, che per esempio accostano uno stile abbastanza tumultuoso degli strumenti ritmici nelle canzoni d’apertura a delle chitarre che favoriscono invece partiture ariose, provocando così un buon binomio che funziona bene nelle prime canzoni del disco, con gli intermezzi più sognanti che costituiscono un bel plusvalore. Da qui in poi, il pregio degli Unmask è quello di saper mescolare bene i generi all’interno delle loro canzoni: se infatti una “Childhood” si nota per essere la più riff-oriented di tutte mentre “Wanted” è la più desertica e visionaria, è la cangiante “Now” ad emozionarci in quanto molto poliedrica, post all’inizio e più rockeggiante verso la fine, con l’euforia alternative a farsi notare in “Memento” ma anche in “Ancien Regime”, che però ritorna siu lidi più post, mentre non ho tanto apprezzato la conclusiva “Frammenti”, forse dall’effetto troppo morbido, quasi jazz. Il che personalmente stona.
In conclusione: non un disco forse fatto da innovatori musicali, ma se il Post è il vostro genere musicale, meglio ancora se non disdegnate qualcosa del prog rock d’epoca, “One day closer” degli Unmask potrebbe rappresentare un bell’acquisto.