KinetiK «Critical Fallout» [2018]
Recensione
I thrashers toscani Kinetik esordiscono con questo “Critical Fallout”, un disco autoprodotto ed apparentemente ben riuscito nel quale emerge una innata quanto incisiva rabbia attraverso l’attuale stato ed ordine delle cose. Quanto all’apparato ritmico il lavoro risulta particolarmente intenso nei contenuti anche se, a cominciare da una voce, molto simile a quella di un James Hetfield anni ’80, prende sin da subito il sopravvento sul disco; intense e tirate a lustro anche le ritmiche stimolate da riff taglienti come lame pronte a recidere qualunque cosa capiti a tiro. Indubbiamente il lavoro pare completo anche se poco originale soprattutto se si tiene conto degli elementi sopra richiamati a cominciare dalle caratteristiche andature del vecchio thrash. Sotto un profilo compositivo nulla quaestio, il disco non assurge mai a quel tipo di caratteristiche che vorrebbero ridurlo ad una sorta di copia e incolla rispetto all’operato di altre band ma in ogni caso i brani non si differenziano l’uno dall’altro più di tanto. Infatti dopo la lunga intro di “Out Of The Shelter”, “Blood For Money” si presenta con una apertura ritmico strumentale lunga dove successivamente la voce fa la sua comparsa dando luogo ad un contesto abbastanza diretto; è con “Dystopia” che forse si assiste ad un discreto profilo strutturale tirato e dinamico che raggiunge anche “Greed” con uno di quei riff sparati in apertura un po’ alla Nuclear Assault ma che poi si posiziona su un contesto dinamico accelerato ma piuttosto statico; “Revenge”, dopo la sua apertura pacata e moderata sviluppa un assetto questa volta a ricordarci appena i Megadeth di Rust In Peace; i successivi “Abyss Of Humanity” e “Face Your Dark Side” appare forse in maniera più marcata una certa vena melodica ferme restando le già sopra richiamate posizioni ritmico compositive; anche “warped” e “Fallout” non lasciano poi molto spazio a meraviglie o quant’altro dandoci solamente un discreto esempio di come si suona il thrash vecchia scuola. Il disco, offre un quadro complessivamente interessante dando prova di come la band tecnicamente si posizioni su un piano più che apprezzabile ma indubbiamente ciò che andrebbe meglio sviluppato, ad avviso di chi scrive, è il fattore originalità che qui in buona parte manca.
Track by Track
- Out Of The Shelter S.V.
- Blood For Money 65
- Dystopia 70
- Greed 60
- Revenge 65
- Abyss Of Humanity S.V.
- Face Your Dark Side 65
- Conspiracy Theory 60
- Warped 65
- Fallout 65
- Eymerich 60
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 60
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
65Recensione di Wolverine pubblicata il 30.05.2018. Articolo letto 1717 volte.
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