MirrorMaze «In The Box» [2018]

Mirrormaze «In The Box» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
26.06.2018

 

Visualizzazioni:
1453

 

Band:
MirrorMaze
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Titolo:
In The Box

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Davide Penna :: guitars, lead and backing vocals
Sam Lanfranchini :: keyboards
Bass :: Juan Manuel Savoini

 

Genere:
Modern Prog Metal

 

Durata:
26' 45"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2018

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Bitterpill Music Press Office
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Recensione

“In the box” è l’Ep di ritorno per i Mirrormaze, gruppo Prog Metal da Novara con già all’attivo due full length, e che in questi 4 brani per 27 minuti di musica ci propongono uno stile musicale abbastanza particolare, consistente in uno stile che mutua qualcosa dai Dream Theater di metà carriera e forse dai Pain of Salvation, e sovrappone tutto su di una base ritmica talmente spezzettata che tutto finisce per suonare molto “core”, con riff di chitarra su note molto basse e una certa ostinazione sonora. Se riuscite a immaginarvi un simile mix, avrete un’idea di come suonano i Mirrormaze.
Ed è risucito questo mix? In una parola, abbastanza. Si potrebbe quasi parlare di un mix interessante tra metal, prog e sonorità più core, che in effetti rendono “Outcast” un brano forse non tra i più variegati a livello di idee, ma comunque originale e per questo gustoso, e la stessa cosa si può dire per “Nobody’s home”, che insiste su questo stile, così come d’altronde la terza canzone, che però ha curiosamente una timbrica leggermente più alternative. E se finora il risultato è apprezzabile ma anche un po’ troppo la stessa cosa, ci pensano i 10 minuti di “Reckless” a trasformare i Mirrormaze da una band sperimentale a una band del tutto prog, dove la loro musica diventa meno sfuggente come etichettatura e anche molto meno soggetta alle soluzioni stilistiche viste in precedenza. Il tutto per un risultato curioso, molto trascendentale, forse un po’ troppo, ma che comunque è degno di un ascolto. Non male, considerando che a giudicare dalla formazione, qui non sembra neanche esserci un vero batterista, e che quindi il rischio di trasformare tutto in un mezzo disastro era elevato.
Questo è, in conclusione, “In the box” dei Mirrormaze: forse non qualcosa di facilmente digeribile, e probabilmente anche non privo di una certa patina di “disco underground”, ma nondimeno è un Ep che mi ha destato l’attenzione per l’originalità. Se la musica complessa e prog oriented è il vostro stile, provate a dare un ascolto al nuovo Ep di questi ragazzi.

Track by Track
  1. Outcast 75
  2. Nobody's home 70
  3. Bleeding in the void 70
  4. Reckless 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
72

 

Recensione di Snarl pubblicata il 26.06.2018. Articolo letto 1453 volte.

 

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