Cayne «Beyond the Scars» [2018]

Cayne «Beyond The Scars» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
13.07.2018

 

Visualizzazioni:
2063

 

Band:
Cayne
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Titolo:
Beyond the Scars

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Giordano Adornato :: Voice;
- Giovanni Lanfranchi :: Violin, Keys;
- Diego Minach :: Guitar;
- Andrea Bacchio :: Bass;
- Giovanni Tani :: Drums;

 

Genere:
Rock / Gothic / Metal

 

Durata:
53' 59"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
29.06.2018

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Graviton Music Services
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Recensione

Con una line up quasi nuova di zecca, i Cayne non perdono certo il loro tempo prezioso e danno alle stampe questo “Beyind The Scars” un disco quasi magnetico poiché da un lato, la sincronica perfezione della band non smentisce affatto la propria indole e dall’altro cattura con estrema facilità l’ascoltatore attraverso le proprie indelebili maglie materializzate attraverso incredibili melodie sotto forma di un Gothic Rock. L’ascolto del disco non tarda a sviluppare incredibili scenari forti anche dell’utilizzo di strumenti particolari tra cui anche violini e piccole orchestrazioni che rendono il tutto fortemente attraente. Ottimo il clean vocale che conduce l’ascoltatore all’interno dello scenario prefissato dalla stessa band sviluppato anche da una particolare coesione e da un altrettanto intendimento speciale trasmesso nota dopo nota degli stessi membri la band. L’ascolto offre un susseguirsi di andature che spaziano da momenti più moderati che richiamano anche in parte qualche passaggio più folk per l’utilizzo sia ritmico che l’annesso impiego dei violini elettrici ad altri maggiormente più intensi e spinti. Le note acustiche di “No Answers From The Sky” stendono il tappeto rosso per l’inizio di questo ottimo lavoro sul quale si stende uno splendido assetto ritmico coadiuvato anche da un orecchiabile ritornello; da non tralasciare neanche le successive “Torn Apart” per la sua andatura robusta e oscura e “Celebration of the Wicked”, il cui ruolo cardine ricade anche sul lavoro del synth per le particolari sonorità sviluppate; ma ancora l’ottima “The Asylum Of the Broken Hope” rende gli onori di casa grazie all’ottimo sound del violino e all’incredibile espressività del clean adagiato su una moderata melodia dai tratti decisamente profondi; “A New Day In The Sun” si alterna tra pacatezza e grinta; un brano da elogiare ancora una volta per l’ottima struttura compositiva; cattiva non poco ma soprattutto grintosa è “Bad Blood” fatta di una nuova ritmica innovativa e mai ripetitiva soprattutto determinata nell’impostazione; “My True Nature” rappresenta un alto punto forte della band: un brano melodico ma determinato e potente nel sound. Il disco, al di là anche di un’ottima produzione alle spalle, sviluppa nel complesso un lavoro determinato e moderno, dandoci prova che questa band è nuovamente sulla cresta dell’onda.

Track by Track
  1. No Answers From The Sky 80
  2. Torn Apart 80
  3. Blessed By The Night 75
  4. One More Chance 80
  5. Celebration Of The Wicked 80
  6. The Asylum Of Broken Hope 80
  7. A New Day In The Sun 80
  8. Bad Blood 80
  9. Slave 75
  10. Free At Last 75
  11. My True Nature 80
  12. The Crossroad 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
79

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 13.07.2018. Articolo letto 2063 volte.

 

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