Vincenzo Avallone «Phantom Singularity» [2018]
Vincenzo Avallone
Titolo:
Phantom Singularity
Nazione:
Italia
Formazione:
Vincenzo Avallone :: All Instruments
Genere:
Progressive Metal / Sci-fi / Ambient
Durata:
49' 37"
Formato:
CD
01.03.2018
Etichetta:
Autoproduzione
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Non è male questo secondo album quasi strumentale dell’artista Vincenzo Avallone, che in quasi 50 minuti ci propone quello che è un buon esempio di progressive/heavy metal incrociato con sonorità e soundscapes sci fi. Beninteso: il nostro Vincenzo non è uno shredder, quindi qui non troveremo una chitarra solista impazzita, ma piuttosto una fedele rappresentazione di un certo mood siderale, che avviene a volte tramite l’uso di chitarra ed effetti, e a volte tramite la tastiera.
E il risultato c’è per la verità. “Phantom Singularity” è un album sicuramente ricercato e sperimentale, ma che è graziato dal fatto che sulle prime la quantità di metal presente è apprezzabile, e per questo ci troveremo ad apprezzare una grintosa opener “2097”, con a seguire i due episodi migliori dell’album, a mio avviso, ovvero “Solaris” e “Supersimmetry”, entrambe molto più prog oriented, senza contare anche la più prog di tutte “Digital Innocence” o “Through the great beyond”, riuscite. Ne risulta dunque un album non troppo astratto, che spacca a sufficienza e che non sa troppo di autoreferenziale. Va anche detto, tuttavia, che ci sono anche alcuni errori che zavorrano l’album e lo rendono meno riuscito di quello che poteva essere. Il primo di questi difetti è dato dal fatto che l’album nella title track fa l’errore davvero banale di aggiungere blast beat e voci urlate davvero fuori luogo, sprecando anche una delle poche volte in cui il disco è cantato. Inoltre, verso la fine dell’album si avverte un certo senso di stanchezza, come se la band non portasse più idee significative e insistesse su sonorità meno incisive, sprecando un po’ il potenziale di un album che poteva dare di più, anche in funzione del fatto che questo stile musicale non è certo qualcosa di unico.
Alla fine dell’ascolto, si sentono sia i pregi che i difetti, e in generale il disco, seppur ben fatto e a tratti semplicemente eccellente, presenta anche dei margini di miglioramento piuttosto evidenti, che lo trattengono ancora un po’ come disco di nicchia. Nonostante questo, per i fan del prog più visionario e orientato allo sci fi, questo disco potrebbe fare al caso vostro.
Track by Track
- Intro - Tau Ceti S.V.
- 2097 75
- Solaris 75
- Supersimmetry 75
- Phantom Singularity 65
- Operation Black Scythe - Intermezzo S.V.
- Digital Innocence 75
- Through the great beyond 70
- Elara 70
- Trascendence 70
- Zenith 70
- Escape Velocity 2.0 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 70
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
71Recensione di Snarl pubblicata il 23.07.2018. Articolo letto 1197 volte.
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