Crocodile Gabri «Le Mie Cose Stranissime» [2018]

Crocodile Gabri «Le Mie Cose Stranissime» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Fleshrequiem »

 

Recensione Pubblicata il:
31.08.2018

 

Visualizzazioni:
853

 

Band:
Crocodile Gabri

 

Titolo:
Le Mie Cose Stranissime

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Andrea Cavallars (chitarra, batteria, basso, tastiere, voci)
Salvo (voci – track 1)
Pietro Sebal (chitarra – track 2,5,7)
Rich Gabriel (tastiera – track 7)
Emiliano Cinquerrui (voce – track 3)
Alessio De Pietro (batteria – track 3)
Toscano Marauders (chitarra – track 4)
Luca Torbella (basso, voci, chitarra – track 5, 7)
Beppe Guarrera (chitarra – track 7)
Il Costolaccio (chitarra – track 6)
Catarina Dionemesi (synth, voce – track 6)
Sindacone (voce – track 6)
Domenico Bini (voce – track 8)

 

Genere:
Experimental Metal / Avant-garde / Progressive metal

 

Durata:
33' 16"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
13.02.2018

 

Etichetta:
Seminal Pastures
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Veramente insoliti i Crocodile Gabri, progetto catanese a cui piace sperimentare a quanto sembra. Questi ragazzi (o ragazzo, non ho ben capito) hanno disintegrato stile palla da demolizione qualsiasi logica che potrebbe esserci dietro un tentativo compositivo; genere? Chissenefrega! (progressive/experimental/advangarde con scappellamento a destra). Ritornelli, strofe, bridge.... Chissenefrega! Lyrics? Macchè! Mi brillerebbero gli occhi se qualcuno mi parlasse di una band in questi termini ma, ahimè, anche nello sconvolgere tutto ci sono a mio parere effetti collaterali, infatti non mi hanno per nulla convinto. Vi ritroverete ad ascoltare brani prevalentemente strumentali con riff che vanno dal plumbeo al frivolo e nel mezzo frasi e discorsi insensati (all'apparenza almeno) e schiamazzi o cose così, che metteranno curiosita' all'inizio e risulteranno anche spassosi, sempre all'inizio, ma per il resto del tempo sarà come ascoltare una jam session senza alcun criterio e talvolta anche irritante stile zanzara, non nascondo di essermi addirittura un pò incazzato per il fastidio che ho percepito. Spero vi esalti la totale caoticità musicale, perchè di quello stiamo parlando, un'assenza totale di qualsiasi schema convenzionale, che detta così farebbe pensare "Mbè?! Meglio!", ma anche no! Immaginate gente con degli strumenti in mano che improvvisa tanto per divertirsi e potrete farvi un'idea di cosa vi aspetta in "Le mie cose stranissime". Se cercate il gruppo da incitare sotto un palco dal vivo non è questo perchè troverete certamente canzoni farcite di tecnica, ricchezza e novità con un fare abile e spregiudicato, ma le stesse alla lunga saranno cazzotti nello stomaco. Vi invito comunque ad un ascolto perchè sono cose che non si sentono tutti i giorni, "stranissime" per l'appunto, poi se altri vorranno lodare l'abilità tecnica auguri! Nel mondo ce n'è parecchia! E' una storia che conosciamo tutti, non stò qui a ripeterla............................................ ah, e l'artwork è orripilante.

Track by Track
  1. Le Mie Cose 40
  2. Ammiraglio 60
  3. Combo 55
  4. Fast Boy 60
  5. Basta Con Questo Copyright 55
  6. Tabernacol 60
  7. Preoccupandomi Allarmai Madame Cancellier 65
  8. Cambiando La Societa' 40
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 40
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
56

 

Recensione di Fleshrequiem pubblicata il 31.08.2018. Articolo letto 853 volte.

 

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