LarvaOvCum «Vuoto» [2018]
Recensione
Discreto e poco più questo “Vuoto”, secondo album del progetto Larva Ov cum da Vicenza e capitanato da Tron, presente anche in altri gruppi recensiti qui su Metalwave. In questi quasi 34 minuti infatti ciò che si sente è un Black Metal globalmente tirato, non complesso nei giri di chitarra, e che sopperisce a tutto questo con l’impatto dei brani. Solo a tratti si sentono sparuti momenti più atmosferici, ma sono molto meno presenti e rilevanti.
È dunque l’impatto belluino che deve colpire di più, e l’ascolto rivela un trittico di brani che vanno dal secondo brano al quarto compreso che picchiano non male soprattutto con il terzo brano che arriva a ricordare qualcosa dei primi Horna per il feeling grezzo e grigio, e con il quarto brano, che accelera di più e che invece va a ricordare qualcosa dei Benighted, solo un po’ meno fantasioso e con meno chitarra solista, ma con una certa influenza grind che comunque trovo sempre vagamente presente. Da qui in poi, tuttavia, LoC sembra un po’ finire le cartucce, e più che continuare a colpire, nonostante un buon sesto brano maggiormente ispirato nei giri di chitarra, continua a picchiare ma a caso, finendo per proporci degli altri brani che a parte l’impatto, non hanno molto altro, e che mi suonano impersonali. E non aiuta una qualità sonora a mio avviso inefficace, dove la chitarra si sente bene, ma la batteria ha un suono del tutto diverso e la voce possiede fin troppo eco e riverbero, rendendo difficile a volte cosa stia dicendo Tron, senza contare che suona più declamata che strillata, come se si fosse esagerato col downpitch. Ininfluenti anche i molti samples disseminati nel disco, che avranno anche il loro significato, ma che per me sono troppi e aggiungono uno sgradevole feeling di aggiunto là per là in casa.
In conclusione: “Vuoto” non è certo scevro da difetti, e per questo non è un disco da avere a tutti i costi, ma ha dalla sua la potenza e la forza di alcuni brani, che rendono questo disco consigliabile a chi del Black Metal apprezza la fascia più intransigente a livello di sound e confinante con certo grindcore. Se siete interessati a quest filone, perché non dare un ascolto?
Track by Track
- Vuoto I 65
- Vuoto II 70
- Vuoto III 70
- Vuoto IV 70
- Vuoto V 65
- Vuoto VI 65
- Vuoto VII 65
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 60
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 65
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
68Recensione di Snarl pubblicata il 06.10.2018. Articolo letto 1177 volte.
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