Ritual Aesthetic «Wound Garden» [2018]

Ritual Aesthetic «Wound Garden» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
07.10.2018

 

Visualizzazioni:
738

 

Band:
Ritual Aesthetic
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Titolo:
Wound Garden

 

Nazione:
U.s.a.

 

Formazione:
- SGTJDHEX :: all instruments;

 

Genere:
Industrial Metal

 

Durata:
37' 14"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2018

 

Etichetta:
Cleopatra Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Secret Service Publicity
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Recensione

Il metal industriale negli ultimi decenni è praticamente mutato rispetto a quelle che erano le band promotrici un tempo di tale espressività musicale a cominciare da glorie quali Old, Blood From The Soul, Dead Word e quant’altro di meglio si potesse ascoltare tra la prima e la seconda metà degli anni ’90; oggi il tutto, a cagione di un maggiore impiego dell’elettronica, è un po’ finito per generare scenari quasi post apocalittici, futuristi, un po’ alla Blade Runner tanto per intenderci, dando l’idea di quelle discoteche cui siamo abituati a vedere nei film futuristici. Nel caso di specie, questo disco dei Ritual Aesthetic, “Wound Garden”, nei suoi nove brani, tra cui tre in chiave remix e quindi sei in totale, non lascia molto spazio per formulare giudizi costruttivi prevalendo una eccessiva quanto monotona linea compositiva in chiave elettronica priva di sbocchi ammirevoli per quanto può attenerne la struttura. Ritmiche quasi innaturali assuefatte di effetti si miscelano a sonorità elettronico virtuali che fanno di questo lavoro un disco dai contenuti modesti. L’unica traccia che denota un certo interesse ricade su “Dread”, un brano che ripropone al meglio anche ciò che significa il metal in questa branca sempre aperta a nuovi inserimenti e annesse linee creative. I giudizi poi sono soggettivi ma indubbiamente apprezzare sino in fondo un disco come questo in cui l’elettronica vince sull’uomo anche a livello compositivo, sinceramente non può, ad avviso di chi scrive, passare la linea di confine.

Track by Track
  1. Stasis (AC MM2) 50
  2. Life Amnesia (AC MM3) 50
  3. The Analog Flesh (AC MM4) 45
  4. Divided (AC MM2.1) 45
  5. Dread (AC MM2.1) 65
  6. Malefaktor (AC MM2) 50
  7. Mechanism Of Desire ( E.S.A Electronic Substance Abuse Remix 50
  8. Chemical Weapons ( Seraphim System Remix ) 1 1 50
  9. Amnesiac ( Xentrifuge Remix ) 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 45
  • Tecnica: 50
Giudizio Finale
52

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 07.10.2018. Articolo letto 738 volte.

 

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