Satori Junk «The Golden Dwarf» [2018]
Recensione
"Gli Electric Wizard hanno fatto il disco nuovo e nessuno mi ha detto niente?" Quando si ascoltano i Satori Junk l'impressione è più o meno quella; parliamo di un gruppo doom milanese al suo secondo lavoro, "The Golden Dwarf", che presenta per la gran parte sonorità con tratti tipicamente Wizardiani e anche un pò Sabbathiani con un minimo comune denominatore tra i brani ovvero il connotato stoner. L'originalità e la produzione (con estrema probabilità volutamente di bassa qualità della serie "si stava meglio quando si stava peggio") non sono sicuramente i punti di forza di quest'album a mio avviso (la produzione forse "ni" considerando gli standard e l'ascoltatore medio di questi generi). Ascoltandolo pare quasi un live registrato, le alte sono acidissime in particolar modo sulle chitarre e sui piatti che sembra trapanino i timpani, però si definiscono in effetti "acid horror doom" quindi esperimento riuscito.
Interessante l'impronta psichedelico/spaziale, sicuramente retrò ma tutto sommato piacevole in particolar modo se siete affezionati a theremin e hammond organ effetto liquido che sono intelligentemente distribuiti come pure gradevole è la voce tutt'altro che in prossimità e ma anche qui, sembrano i Doors versione zombie nello spazio, infatti alla fine del disco c'è la cover di "Light My Fire"
L'ambientazione creata è molto droga, fumi dell'alcol e schiuma in bocca ma non sò se è la musicalità in se ad evocarla oppure il fatto che quest'ultima rievochi un determinato contesto storico in cui solitamente questi sound accompagnavano questi stili di vita.
"Blood Red Shrine" è probabilmente quella in cui si riassume maggiormente un sound "Satori Junk" ma non stiamo parlando di un marchio genuino, consolidato e immediatamente riconoscibile cosa che porta la band nel "calderone dei figli-dei figli-dei padri" con al top i gruppi storici e alla base i cuccioli sempre pronti a succhiare la tetta.
Date un ascolto se vi piace il doom ma lasciate perdere se non ci andate matti.
Track by Track
- Intro S.V.
- All Gods Die 65
- Cosmic Prison 65
- Blood Red Shrine 70
- Death Dog 65
- The Golden Dwarf 65
- Light My Fire (Doors'Cover) S.V.
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 55
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 50
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
64Recensione di Fleshrequiem pubblicata il 08.10.2018. Articolo letto 1677 volte.
Articoli Correlati
News
- 06 Mar. 2023 METALWAVE ON-AIR: playlist del 05-03-2023»
- 02 Mar. 2023 ROMA CAPUT DOOM Festival Vol. 2: orari del festival»
- 15 Feb. 2023 ROMA CAPUT DOOM festival Vol. 2: annunciato il bill completo»
- 25 Gen. 2023 COOP METAL BEER: presenta Rinascita Psichedelica»
- 25 Mag. 2022 COOP METAL BEER 2022: Satanic Edition per il Festival Metal Open Air»
- 24 Mag. 2018 SATORI JUNK: "The Golden Dwarf" il nuovo promo dalla Endless Winter»
- 12 Gen. 2017 SAM'S BIRTHDAY: i dettagli della quinta edizione»
- 01 Mar. 2016 ABYSMAL GRIEF: gli orari del concerto di sabato sera a Rozzano»
- 16 Feb. 2016 NIBIRU: sabato 20 in concerto a Rozzano»
- 27 Gen. 2016 ABYSMAL GRIEF: info sul concerto di Rozzano (MI) del prossimo 5 marzo»
- 23 Dic. 2015 ABYSMAL GRIEF: live esclusivo a Rozzano il 5 marzo 2016»
- 10 Ott. 2015 NIBIRU: dal vivo a Milano con VAREGO e SATORI JUNK»
- 05 Set. 2015 NIBIRU: annunciano il nuovo batterista»
- 15 Ago. 2015 NAVAJO CALLING FEST: il running order della terza edizione»
- 18 Mag. 2015 NIBIRU: uscita e release party di "Padmalotus"»
- 28 Apr. 2015 NIBIRU: il terzo webisode da "Padmalotus"»
- 09 Ott. 2013 DOOMRAISER: cambio di formazione»
Recensioni
- Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
- Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
- Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
- Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.