Sanguinary Trance «Wine, Song and Sacrifice» [2018]

Sanguinary Trance «Wine, Song And Sacrifice» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
21.10.2018

 

Visualizzazioni:
1159

 

Band:
Sanguinary Trance
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Titolo:
Wine, Song and Sacrifice

 

Nazione:
Austria

 

Formazione:
- S. Spulak :: Session drums;
- Lanz (Amestigon, Der Blutharsch and the infinite church of the leading hand) :: Guest solo, additional lead guitars;
- Kark (Dødsengel) :: Mastering;

 

Genere:
Black Metal

 

Durata:
23' 7"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
14.06.2018

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Non che ci offrano chissà quale novità in ambito black metal melodico ma indubbiamente gli austriaci Sanguinary Trance ce la mettono tutta per rendere il loro Ep di tre tracce “Wine, Song and Sacrifice”, un qualcosa di estremo e di indimenticabile. L’atmosfera che si respira, al di là di una più che immancabile evocazione al vecchio stile anni ’90, è tra le più sataniche di sempre a cominciare dalle buone intuizioni con cui la band fregia i propri brani. Poco più di venti minuti determinati tra scream demoniaci e sfuriate accompagnate ed alternate nel caratteristico ronzio della chitarra. Proprio la title track di apertura “Wine, Song and Sacrifice”, in poco meno di un quarto d’ora di ascolto, porta alla mente le evocazioni e lo scream del Conte più famoso della scena riferita ovviamente al periodo storico del black norvegese; segue poi “Carvings”, aperto da una cavalcata e annessa postura della chitarra in refrain ronzante con l’impressionante e oramai già citato scream; di seguito si muta assetto in favore di un mid tempo quasi tenebroso e melodico; è poi la volta di “Dionysos Whip” un brano che in definitiva non si distingue più di tanto dai suoi predecessori mantenendosi costante nella scia compositiva. L’Ep, pur offrendo una linea compositiva protesa sul black metal, affascina l’ascoltatore per le linee più melodiche ma un po’ meno per le parti più caratteristiche del genere a causa di una produzione purtroppo non proprio all’altezza della situazione. Pur trattandosi di sole tre tracce dare un giudizio obiettivo è assai riduttivo, ma in ogni caso la band potrà senz’altro e con qualche accortezza, migliorarsi lasciando assaporare al meglio le proprie idee in proposito.

Track by Track
  1. Wine, Song and Sacrifice 65
  2. Carvings 65
  3. Dionysos Whip 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 50
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
61

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 21.10.2018. Articolo letto 1159 volte.

 

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