Watercrisis «Sleeping Sickness» [2018]

Watercrisis «Sleeping Sickness» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
09.11.2018

 

Visualizzazioni:
1527

 

Band:
Watercrisis
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Titolo:
Sleeping Sickness

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Caterina Salzano :: Vox
Francesco Coppeta :: Guitars
Antonio Castaldo :: Bass
Bob Godas :: Drums

 

Genere:
Stoner rock

 

Durata:
29' 44"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
27.04.2018

 

Etichetta:
Volcano Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Volcano Promotion
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Recensione

Disco di debutto per gli Stoner Rockers da Afragola Watercrisis, che ci consegnano 8 tracce più intro spalmate in poco meno di mezz’ora di uno stoner rock /doom dalle forti influenze blues cosparse in tutto l’album, sottolineate dalla timbrica della cantante Caterina, che va addirittura a ricordarmi Maitri dei Christian Death per intonazione, e Danzig per le linee melodiche usate da lei. Questo stile viene confermato e ben accompagnato dalla vera opener “The hostesses die alone”, dove la band riesce a sostenere bene le trame della cantante, donandoci un brano magari non così originale, ma prominente e soprattutto che combina bene due influenze musicali non troppo comuni.
Fosse tutto il disco così, “Sleeping Sickness” sarebbe un capolavoro, ma purtroppo a parte la title track e “The Void”, i WaterCrisis non riescono più a dare un seguito alle capacità mostrate in questi brani, e così il resto della scaletta mostra brani non brutti, ma comunque meno a fuoco. In particolare, a volte cadono un po’ nel brutto vizio di avere una musica che suona poco arrangiata per la voce, che fa buone linee vocali ma senza mai uscire in un vero ritornello, e tutto mentre gli strumenti più che accompagnare il cantato, continuano a disegnare il proprio soundscape, risultando in un ibrido che suona comunque benino, ma dove strumenti e voce non suonano ben amalgamati. Non si tratta di qualcosa che rende il disco inascoltabile, ma senz’altro spreca il potenziale della band, capace di tessere belle trame stoner rock/doom con richiami blues, e che invece finisce per impantanarsi tra questi generi, risultando in ottime idee qua e là, ma non sublimate alla perfezione.
In conclusione: essendo il disco di debutto, “Sleeping Sickness” è il disco di una band con potenziale e che sa già regalarci qualche buon brano, ma che per ora nonostante un risultato incoraggiante suona ancora un po’ acerbo, e che deve ben bilanciare il contributo della voce con quello degli strumenti. Da tenere comunque d’occhio per il futuro.

Track by Track
  1. Check in - Intro S.V.
  2. The hostesses die alone 75
  3. Slaughter 65
  4. Rotten Petals 65
  5. It drives you so mad 60
  6. Another day like the other 65
  7. The Void 70
  8. Mortal lien 65
  9. Sleeping sickness 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
68

 

Recensione di Snarl pubblicata il 09.11.2018. Articolo letto 1527 volte.

 

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