Gunjack «Totally Insane» [2018]

Gunjack «Totally Insane» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
17.11.2018

 

Visualizzazioni:
1464

 

Band:
Gunjack
[MetalWave] Invia una email a Gunjack [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Gunjack [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Gunjack

 

Titolo:
Totally Insane

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
M47 :: Drums, backing vocals
Gamma Morser :: Guitars, backing vocals
Mr. Messerschmitt :: Vocals, Bass

 

Genere:
Rock'n'Roll / Metal

 

Durata:
35' 16"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
22.05.2018

 

Etichetta:
Sliptrick Records
[MetalWave] Invia una email a Sliptrick Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Sliptrick Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Sliptrick Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Grand Sounds PR
[MetalWave] Invia una email a Grand Sounds PR [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Grand Sounds PR [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Grand Sounds PR

 

Recensione

Non è difficile definire il genere musicale dei Milanesi Gunjack: un sincero tributo ai Motorhead, con tanto di formazione identica, voce e stile musicale in quel preciso stile, nonché canzoni mai lunghe, che qui arrivano a 35 minuti e poco più di musica.
Ma comunque, nonostante l’influenza evidentissima dei Motorhead, fortunatamente riesce a non fare l’errore di essere solo un disco clone della band di Lemmy. Se è vero infatti che i primi brani sono proprio in quello stile, carini ma che non vanno oltre un certo revival, va detto che a lungo andare si sente qualcosa di maggiormente proprio e più soddisfacente, come la potente “Into the fire” che riesce a spiccare sulle altre canzoni in quanto più rabbiosa e ostinata, o come “Mr Daniels”, che accentua le influenze Heavy Metal fino a discostarsi un bel po’ dal leit motif dell’album generale, convincendoci proprio per il piglio del brano diversificato. Per il resto, il disco non sposta più di tanto le sue coordinate sonore, con brani evidentemente non originali ma gradevoli come “4B4Y”, o con brani più diversificati ma meno intensi, come “Cry of demon” o “Bloodbath”. Ne risulta un album carino, riassumibile come un tributo ai Motorhead più qualcosa di proprio, ma che comunque per forza di cose non brilla per originalità, volontariamente.
Se la genuinità del prodotto non è in discussione, e soprattutto i Gunjack riescono a non farci sentire 11 “Ace of Spades”, d’altro canto non si può negare che questo disco oltre a non rinnovare proprio niente in ambito musicale, fa qualcosa che altri hanno fatto in passato nelle salse più variopinte e anche svariate volte, e pertanto risulta più un disco di nicchia, destinato a una fascia ristretta di pubblico patologicamente fan dei Motorhead e che per qualche motivo preferisce un disco di tributo piuttosto che degli epigoni più ispirati della band di Lemmy. Ciononostante, il suo tasso di divertimento “Totally Insane” ce l’ha e di certo non fa male in alcun modo, anche se dopo il primo ascolto non so quanto si abbia voglia di mettere il disco da capo.

Track by Track
  1. 4B4Y 70
  2. Totally Insane 65
  3. Black mark 65
  4. Bloodbath 65
  5. Into the fire 75
  6. Seven 60
  7. Old guard 60
  8. Cry of demon 65
  9. Iron Cross 65
  10. Mr Daniels 75
  11. Outro S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
66

 

Recensione di Snarl pubblicata il 17.11.2018. Articolo letto 1464 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.