Messerschmitt «Raising Hell» [2018]

Messerschmitt «Raising Hell» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
18.11.2018

 

Visualizzazioni:
2092

 

Band:
Messerschmitt
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Titolo:
Raising Hell

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Luca Loreti :: Vocals;
- Fabrizio Appetito :: Guitars;
- Francesco Ciancaleoni :: Guitars;
- Mario Ghio :: Bass;
- Luce Federici :: Drums;

 

Genere:
Heavy Metal

 

Durata:
38' 30"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
29.09.2018

 

Etichetta:
Metalzone
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Avevamo lasciato i romani Messerschmitt con l’uscita del Live Closer nel 2015 ed oggi, a distanza di tre anni da quella buona riuscita, ritroviamo la band con qualche piccola modifica nella propria line up che non va certo ad intaccarne l’indiscussa potenza che ha da sempre caratterizzatole sorti del combo dalla sua nuova riformazione. In questo nuovo disco “Raising Hell”, composto da otto tracce, la potenza dell’heavy metal non viene mai scalfita o corrotta da innovazioni: la band in maniera intensa e diretta lascia il segno forgiando ritmiche e annessi riff di portata intensa ripercuotendosi imperterriti nei meandri cerebrali degli ascoltatori. Dunque una vera macchina da guerra cha avanza imperterrita e distrugge a suon di metal tutto ciò che si trova avanti. A cominciare infatti dall’opener “Raising Hell” ci troviamo di fronte ad un buon approccio d’apertura dal quale emerge la migliore grinta e potenza; segue poi “Like Watching A New Child Born” appena meno intensa della precedente ma indubbiamente dall’effetto micidiale che emerge al di là di un buon sound anche da tutte quelle caratteristiche che emergono nota dopo nota; segue la melodica ma pur sempre prepotente “Glimpse Of Shame” strutturata su un andatura moderata; anche la successiva “Born In The Slums Of Rome” molto più dinamica delle precedenti, rilascia un effetto dai contenuti interessanti sia per creatività che per immancabile potenza; “Hunter Today Prey The Next Day” è forse la traccia più dinamica del disco nella quale non tardano a comparire anche venature appena thrash; si procede poi con “Once Again” e “The Final Score” due brani molto diversi; il primo, quasi oscuro, aperto da un acustico molto malinconico ma poi acceso da una potenza sprigionata tra riff e ritmiche di spessore; il secondo, si mantiene in linea con le prime tracce ascoltate; chiude il platter “Brakeless” vera ciliegina sulla torta anche per l’intuitivo riff che va a caratterizzarne le sorti per la maggiore. Un buon disco, potente, diretto e immancabilmente divertente.

Track by Track
  1. Raising Hell 80
  2. Like Watching A New Child Born 75
  3. Glimpse Of Shame 75
  4. Born In The Slums Of Rome 75
  5. Hunter Today Prey The Next Day 80
  6. Once Again 80
  7. The Final Score 75
  8. Brakeless 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
76

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 18.11.2018. Articolo letto 2092 volte.

 

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