Red B «Night's Callin'» [2018]

Red B «Night's Callin'» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Fleshrequiem »

 

Recensione Pubblicata il:
06.12.2018

 

Visualizzazioni:
817

 

Band:
Red B
[MetalWave] Invia una email a Red B [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Red B [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Red B [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Red B [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Red B [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina ReverbNation di Red B

 

Titolo:
Night's Callin'

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
RED BERTOLDINI Led Vocal
TONY T. Drums and Percussions
EDO Guitars
GILBERTO ILARDI Bass

 

Genere:
Rock / Hard Rock / AOR

 

Durata:
40' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
01.10.2018

 

Etichetta:
Argento Records
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Argento Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Argento Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Argento Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Questo progetto si chiama Red B ed è, da quello che sono riuscito a decifrare dalla loro imbarazzante ed incomprensibile bio in inglese sulla loro pagina FB, un ulteriore progetto del cantante dei Darklord, un gruppo che risale agli anni 80.
Ci propongono "Night's Callin'", un GREAT HARD ROCK (così c'è scritto, per ironia o per autocertificazione) ovvero un Hard Rock tardo cretaceo spudoratamente identico a tutte quelle vecchie glorie che non vi elenco neanche che noi tutti già conosciamo e abbiamo ascoltato da piccoli e con tutta probabilità qualche volta ancora ascoltiamo oggigiorno, e che per quanto immortali non possono essere riproposte nel 2018, o meglio, possono ma a che scopo? Lo chiedo perchè se cercassi notorietà io personalmente di spendere soldi per registrare e poi proporre decadi dopo un genere stendardo di mostri sacri del rock non ne avrei voglia per poi cercare di compensare i costi in modi osceni (a proposito, complimenti per i prezzi del merchandise), oppure se non avessi tale ambizione e lo facessi for fun allora perchè chiedere ad una webzine cosa ne pensa? Cosa cambia?
Non mi viene neanche da parlare del lato tecnico e della produzione perchè credo sia irrilevante; oggigiorno si possono fare in studio cose che erano impensabili anni addietro con un pugno di spiccioli in mano quindi una produzione decente è basica, il problema è il prodotto in se, ovvero un prodotto fatto di musicisti che mi hanno dato l'impressione di non stare neanche un pò al passo coi tempi, con un'esperienza d'ascolto veramente povera mi viene da pensare e quindi con un'assenza di stile raccapricciante. In più la presentazione social (non fà parte dei nostri criteri di valutazione ma lo dico ugualmente) è pessima, disorganizzata, disordinata.
La prova vivente di come le etichette "talent scout" sono ormai un lontano ricordo e come quelle odierne siano semplici distributori con rischi sotto lo 0 perchè dubito fortemente che qualcuno voglia scommettere mezzo centesimo su questo progetto.

Track by Track
  1. Fallin' Through The Sky S.V.
  2. Everybody S.V.
  3. I've Been Killing S.V.
  4. Into The Street S.V.
  5. Night's Callin' S.V.
  6. Looking Stars From The Sea S.V.
  7. The End S.V.
  8. Bad Woman S.V.
  9. A Man In The Mirror S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 20
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
55

 

Recensione di Fleshrequiem pubblicata il 06.12.2018. Articolo letto 817 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.