Immelmann «The Turn» [2018]

Immelmann «The Turn» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
16.12.2018

 

Visualizzazioni:
1714

 

Band:
Immelmann
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Titolo:
The Turn

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Emanuele Ferraro :: Vox;
- Francesco Vigone :: Lead & Rhythm guitar;
- Alberto Di Carlo :: Rhythm & Fx guitar;
- Francesco Meneghini :: Bass;
- Mattia Gamba :: Drums;

 

Genere:
Alternative Rock / Post Metal

 

Durata:
40' 12"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2018

 

Etichetta:
Overdub Recordings
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Distribuzione:
Code7 Distribution
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Plastic Head
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Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Veramente un buon disco questo “The Turn”, esodio a sei piste dei vicentini Immelmann, incentrato su un particolare quanto potente e caldo Alternative rock post metal, ricco di melodie e creativo di scenari quasi surreali; il lavoro si caratterizza per l’utilizzo di atmosfere psichedeliche moderate, pacate ma soprattutto vibranti nei passaggi distorti e più duri. Al di là della buona produzione del disco, lo splendido clean crea quella via di mezzo tra il reale e il surreale miscelato tra vorticose sonorità all’interno delle quali non mancano mai richiami a passaggi più post grunge di matrice prettamente moderna. I nove minuti abbondanti del brano d’apertura “Dive”, sviluppano sin da subito quella tipologia di scenario inaspettato fatto di melodici, sonorità oscure e di andature lente ed incisive sia sotto il profilo strumentale che soprattutto sull’effetto cantato; Segue “Guaranteed”, altro brano oscuro in apertura ma di seguito orientato nuovamente su contesti ipnotici e atmosfere psichedeliche; buono anche l’attacco della successiva parte distorta con la quale viene poi nuovamente ad emergere nuovamente l’ottimo lavoro dei melodici e dei groove; “Greedia” apre con un’andatura moderata tipica del rock alternativo ma pur sempre immersa in atmosfere sonore più oscure; ottima anche “Sleep” parte in maniera molto diretta per il suo riff in puro stile grunge diretto poi a stabilizzare il tutto in favore di un’andatura nuovamente post rock quasi malinconica; “A Song Of Misery”” anch’esso parte con il suo rock alternativo con tutte le caratteristiche tipiche ed ormai di questa band; “Be” culla l’ascoltatore con la sua atmosfera che a poco a poco cresce e sviluppa momenti psichedelici ed ipnotici in tutti i passaggi. Basta poco per comprendere lo spessore di questo “The Turn” che va a racchiudere un genere reso particolareggiato dalla band e diversificato dal solito sentito e risentito. Un disco assolutamente consigliato.

Track by Track
  1. Dive 85
  2. Guaradnteed 80
  3. Greedia 80
  4. Sleep 80
  5. A Song Of Misery 85
  6. Be 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
83

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 16.12.2018. Articolo letto 1714 volte.

 

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