Infuriate «Infuriate» [2018]

Infuriate ĢInfuriateģ | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
21.12.2018

 

Visualizzazioni:
834

 

Band:
Infuriate
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Infuriate [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Infuriate

 

Titolo:
Infuriate

 

Nazione:
U.s.a.

 

Formazione:
Alan Berryman :: Bass
Jason Garza :: Guitars, Vocals
Sterling Junkin :: Drums, Logo
Steven Watkins :: Guitars

 

Genere:
Brutal Death

 

Durata:
29' 34"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
31.08.2018

 

Etichetta:
Everlasting Spew Records
[MetalWave] Invia una email a Everlasting Spew Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Everlasting Spew Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Everlasting Spew Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Everlasting Spew Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Everlasting Spew Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Everlasting Spew Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ottimo primo album per i Death metallers Infuriate da Austin, Texas, che in neanche mezz’ora riesce a regalarci delle bene accette legnate a destra e a manca, sublimate sotto forma di 9 brani spietati, che passano un po’ in rassegna il meglio del death metal americano e ricondensato in uno stile proprio e molto convincente.
Sono infatti i Cannibal Corpse di “The bleeding” a sembrare la musa ispiratrice di questo quartetto, anche se più veloce, ma da qui in poi si trovano diversi stili con il passare delle canzoni, le cui influenze variano dai primi Deicide per una certa complessità ritmica tipica di brani come “Slaughter for salvation” e i Monstrosity in “Mori Terrae”, a cui si aggiungono parti più lente sempre ben riuscite, nonché momenti slam davvero a tiro, presenti spesso in quest’album. Tuttavia, per me è l’accoppiata “Engastration” / “Only pain remains” a convincermi maggiormente, con la prima delle due canzoni più lineare a livello di tempi, ma che incastra bene assalti frontali furiosi tipo Deeds of Flesh ad altri più slam, mentre la seconda è quella più intricata a livello di riffs, varia e coinvolgente, il tutto per un duetto molto ben riuscito e che, personalmente, costituisce il momento migliore dell’album, che comunque si assesta sempre su livelli molto convincenti.
Se cercate un bel disco Brutal Death in stile americano, gli Infuriate e il loro full length sono per me un ottimo acquisto. Un’altra grande band assoldata dalla Everlasting Spew Records.

Track by Track
  1. Juggernaut of pestilence 75
  2. Slaughter for salvation 80
  3. Collective suffering 75
  4. Engastration 80
  5. Only pain remains 80
  6. Matando 80
  7. Mori terrae 80
  8. Surrogate 75
  9. Cannibalistic Gluttony 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
78

 

Recensione di Snarl pubblicata il 21.12.2018. Articolo letto 834 volte.

 

Articoli Correlati

News
  • Spiacenti! Non sono disponibili altre notizie correlate.
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.