Arca Progjet «Arca Progjet» [2018]
Recensione
Questo disco di debutto autointitolato degli Arca Progjet dev’essere uno tra i migliori esempi di Prog Rock che io abbia sentito di recente, che condensa 11 brani in poco meno di un’ora di musica. Una musica molto scorrevole, perfettamente rappresentata dagli strumenti a livello umorale, e ciononostante, con una sorprendente propensione all’ascolto non molto impegnato. Basta rendersene conto già dalla opener “Arca”, che in poco più di 5 minuti ci propone un tema musicale molto ben sviluppato a livello strumentale, con un cantato minimale ma molto efficace e con un trasporto che lascia interdetti. Sembra passato 1 minuto, ma la canzone è in realtà finita.
E il resto del disco è così, senza rilevabili momenti di stanca, con una musica che all’inizio punta molto sulla tastiera e sulla voce, che addirittura va a ricordarci il miglior cantato di Elio e le storie tese qua e là, specialmente in “Neanderthal”, mentre in “Sulla verticale” c’è una fuga strumentale che dona giustizia ai ritmici i quali trovano il loro miglior spazio nella parte centrale, mentre è da “Un inverso” in poi che la chitarra è messa più in luce, con assoli più poderosi, mentre le tastiere dipingono molto bene il soundscape nella ineccepibile (e forse maggiormente riuscita) “Pozzanghere di cielo”, per un’accoppiata strumentale che ti lascia basito per la profondità del mood presente qui più che mai. Questi sono solo alcuni dei grandi brani contenuti del debut album degli Arca Progjet, un gruppo debuttante ma fatto da membri non debuttanti, che io sappia, e che personalmente costituisce un vero colpo grosso a livello discografico, dove il prog qui presente non suona mai cerebrale o troppo astratto, ma riesce incredibilmente ad essere comunicativo ed estremamente fruibile, il tutto con un tocco retro davvero encomiabile, e senza alcun odore di Pro-tools o ritocchi in studio. Disco praticamente obbligatorio all’acquisto per gli amanti del prog rock d’annata, nonché consigliabile anche a chi vuole addentrarsi in questo genere. Così è come ci piace il prog rock!
Track by Track
- Arca 80
- Meta' Morfosi 80
- Requiend 75
- Neanderthal 85
- Sulla verticale 80
- Battito d'ali 80
- Cielo nero 80
- Delta rendezvous 85
- Un Inverso 80
- Pozzanghere di cielo 85
- Aqua 80
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 85
- Qualità Artwork: 75
- Originalità: 85
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
80Recensione di Snarl pubblicata il 28.12.2018. Articolo letto 1561 volte.
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