Kjeld «Banier fan Frisia» [2018]
Recensione
Tre brani per poco più di un quarto d’ora di ascolto è la proposta degli olandesi Kjeld con un robusto quanto coeso black metal vecchia scuola racchiuso in questo Ep “Banier Fan Frisia” successivo al disco d’esordio “Skym”. Il lavoro offre nella propria risibile durata un quadro sufficientemente positivo tenendo conto dei numerosissimi approcci melodici di cui la band si rende protagonista nel corso dell’ascolto. Potenti le classiche andature, non prive di passaggi più decelerati, con alternanze tirate e compatte; lo scream intensifica il tutto con la propria discreta portata rendendo il tutto appetibile nei contenuti. L’Ep apre con “Banier” un brano decisamente dinamico i cui tempi paiono abbastanza lineari e non confusionari frutto di ritmiche compatte e classiche per il genere; segue poi “Wanskepel” dall’apertura melodica ben presto resa perversa e malvagia da una ritmica non troppo spinta ma ben fatta; molto melodico quasi a ricordarci un po’ gli Enslaved è “Keningsein”, moderato inizialmente nella ritmica e poi di seguito particolareggiato dalla caratterista sfuriata ritmica in puro black metal. Un Ep che, pur avendo in serbo pochi assi a causa della scarsezza dei tre soli brani offerti, delinea anche una produzione non troppo brillante che in parte penalizza contenuti ben fatti e rispettanti tutti i canoni della migliore scuola scandinava.
Track by Track
- Banier 65
- Wanskepel 65
- Keningsein 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 60
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 65
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
68Recensione di Wolverine pubblicata il 28.12.2018. Articolo letto 789 volte.
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