Emblema «Fight in Hell» [2018]

Emblema «Fight In Hell» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
04.02.2019

 

Visualizzazioni:
944

 

Band:
Emblema
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Titolo:
Fight in Hell

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Giuseppe Cinardo :: Bass
Massimo Cinardo :: Guitars
Federico Albano :: Vocals
Daniele Donno :: Drums

 

Genere:
Heavy Metal

 

Durata:
20' 36"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2018

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Apprezzabile questo Ep dei Torinesi Emblema, una band attiva dal 2001 ma non certo prolifica, visto che in 18 anni ha solo pubblicato un demo e due Ep, di cui questo è il secondo, e che consiste in un heavy metal molto Maideniano ripartito in 5 tracce su di una durata complessiva di 20 minuti circa.
Perché apprezzabile? Perché “Fight in hell” costituisce né più né meno che un buon Ep, divertente e simpatico. Non è originale, visti i suoi richiami ai Maiden nelle cavalcate melodiche di chitarra e anche la somiglianza tra il riff della strofa della title track e quello di “Caught somewhere in time”, non è neanche particolarmente ben cantato, visto che il cantante Federico stenta un po’ a raggiungere le note alte e a tenere l’intonazione, ma dove l’aspetto tecnico va a mancare, il tutto viene compensato da tanta passione, discrete capacità tecniche e grinta, con una “Against the tyrant” che comunque centra l’obiettivo, con una “Never too late” bella compatta che conferma le capacità, e con una “Stranger” che si fa notare anche per notevoli assoli di chitarra e cambi di tempo. Queste digressioni musicali sono apprezzabili anche nella title track, tra l’altro.
Poi certo: i difetti formali ci sono, e oltre a qualche mancanza di originalità si deve anche aggiungere una “Harvester of war” un po’ canonica e anche troppo lunga, ma sinceramente i lati positivi riescono a prevalere e alla fine dell’ascolto “Fight in hell” si riesce ad apprezzare, e il rischio che questo non avvenisse c’era eccome. Poteva accadere che gli Emblema, visti gli anni di attività e i lunghi periodi di silenzio, suonassero stantii e troppo ancorati alla media di come si faceva l’heavy metal underground tanti anni fa, potevano suonare poco aggiornati, potevano avere una qualità sonora inefficiente, o (nella peggiore delle ipotesi) suonassero come una band spompata, che va piano e che non morde, ma non è così. Il risultato è fortunatamente buono. Non eccelso e piuttosto con qualche sbavatura, ma è riuscito. Certo, al momento a livello di personalità sono uno dei tanti gruppi che rischia di fare un album non male ma che non riesce a farsi notare a livello nazionale, ma per fortuna il tempo per affinare quest’aspetto c’è.
In conclusione: non sarà un Ep da avere o che segnerà le pagine della storia, ma se l’heavy metal underground è il vostro pane quotidiano allora “Fight in hell” costituisce un Ep che saprà darvi alcune belle soddisfazioni e un certo sorriso in faccia.

Track by Track
  1. Against the tyrant 70
  2. Never too late 70
  3. Harvester of war 60
  4. Stranger 70
  5. Fight in hell 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
67

 

Recensione di Snarl pubblicata il 04.02.2019. Articolo letto 944 volte.

 

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