Dyrnwyn «Sic Transit Gloria Mundi» [2018]

Dyrnwyn «Sic Transit Gloria Mundi» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Fleshrequiem »

 

Recensione Pubblicata il:
04.02.2019

 

Visualizzazioni:
1805

 

Band:
Dyrnwyn
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Titolo:
Sic Transit Gloria Mundi

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:

Ivan Cenerini (basso)
Alessandro Mancini (chitarra solista)
Alberto Marinucci (chitarra ritmica)
Ivan Coppola (Batteria)
Michelangelo Iacovella (tastiera)
Thierry Vaccher (voce)

 

Genere:
Folk / Pagan Metal

 

Durata:
47' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
24.10.2018

 

Etichetta:
SoundAge Productions
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Mister Folk Promotion
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Recensione

Dopo la miriade di band Pagan filo germaniche che hanno assediato la scena sin dai tempi della buon anima di Quorthon stavolta rimaniamo da questa parte del Reno e del Danubio e ci ascoltiamo i Dyrnwyn ed il loro "Sic Transit Gloria Mundi"; anzicchè i Fenrir e i Thor stavolta è il turno di Romolo.
Il concept è come ovvio dedicato alle vicende dell'impero romano ma il sound si mantiene stabile sulle sonorità basiche del pagan metal alla Manegarm più orientato al folk però, con l'uso del flauto traverso. Decisamente un passo avanti rispetto l'EP "Ad Memoriam" debole di una mediocre produzione e di uno screaming orripilante. Epico e sicuramente evocativo ma credo ci sia ancora margine di miglioramento in particolar modo dal punto di vista della produzione e della genuinità stilistica; quest'ultima infatti può risultare molto ma molto facile da raggiungere dato che c'è ampio gioco in questo senso in quanto il pagan è un genere che specifica più un determinato tipo di tematica più che una sonorità e può avere caratteri più epici, più folk (come in questo caso) o più mistici e il range dei sottogeneri a cui si può attingere spazia dal power al black quindi come tavolozza di colori non mi sembra niente male per fare a meno di prendere in prestito qualcosa di già sentito e creare qualcosa di stilisticamente proprio.
Come dicevo neanche la produzione sembra eccelsa, da un idea di cupo ed è anche abbastanza piatta come del resto il song writing che è abbastanza banaluccio se pur efficace in determinati punti dell'album. La componente dei riff e le linee melodiche degli strumenti di background è abbastanza scarna e da un'idea di incompletezza come pure i mood che per lo più richiamano un ambientazione bellica fatta eccezione per brani come ad esempio "Feralia" che presenta una sonorità decisamente più folk delle altre, tavernara più che folk.
L'idea però c'è nonostante le pecche, che non sono rilevanti al punto da intaccare così tanto il giudizio complessivo dell'album, però credo ci voglia ben altro se l'obiettivo è quello di emergere.
Una lenta ma progressiva maturità che speriamo possa portare ad un qualcosa di più sensazionale in un futuro ma che per ora rimane solo un discreto prodotto.

Track by Track
  1. Sic Transit Gloria Mundi 60
  2. Cerus 65
  3. Parati At Impetvm 60
  4. Si Vis Pacem... 65
  5. ...Para Bellum 70
  6. L'Addio Del Primo Re 70
  7. Il Sangue Dei Vinti 60
  8. Feralia 65
  9. Assedio Di Veio CCCXCVI 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
65

 

Recensione di Fleshrequiem pubblicata il 04.02.2019. Articolo letto 1805 volte.

 

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