Maestus «Deliquesce» [2019]
Recensione
Funeral Doom per i Maestus da Portland, Oregon, che con questo “Deliquesce” arrivano al loro secondo album presso la rinomata Code666, e che in questa sede ci propongono 4 brani di una musica che non scende mai sotto i 10 minuti di durata.
Una musica che musicalmente si rifà a tanti nomi, come i Dolorian e i Woods of Belial che appaiono nella title track d’apertura, o i primi Shining che si sentono un po’ all’inizio di “Black Oak”, la migliore di tutte per completezza ed apertura del mood in conclusione, anche se in generale il mood grigio e abbastanza disperato presente in tutto l’album ci fa ricordare perlopiù gli Shape of Despair, che rappresentano sommariamente l’influenza maggiore del gruppo. Detto questo, il sound dei Maestus non è affatto qualcosa di solo asfittico e monolitico, anzi varie volte il sound è capace di aprirsi e di affidarsi a parti leggermente più melodiche dove i synth vanno a prevalere insieme a rare ma riuscite voci pulite, donando una apprezzabile profondità al mood complessivo, nonché una bella variazione generale che rende magica la conclusione di “The impotence of hope”, mentre la melodia delle chitarre eccelle alla fine della title track. Un bel risultato, dunque, ma va anche detto che in qualche modo “Deliquesce” dei Maestus è molto bello ma non al top. Se proprio devo trovare un cavillo, infatti, direi che in fin dei conti manca una certa idea vincente in tutto il disco, qualcosa che brilli di luce propria e che non citi, seppur benissimo, vari classici del Funeral Doom passati e presenti. Il fatto che questo genere sia abbastanza raro, nonché la bontà delle composizioni, è comunque più che sufficiente a garantire l’interesse per gli appassionati del genere, e alla fine tende a oscurare il difetto di cui sopra.
Per cui: non molto personale e consiste in qualcosa di già fatto da altri in passato, ma comunque la qualità c’è e non si tocca. Se il funeral doom scevro da influenze post o stoner è ciò che cercate, “Deliquesce” dei Maestus sarà un ottimo acquisto.
Track by Track
- Deliquesce 75
- Black Oak 80
- The impotence of hope 75
- Knell of solemnity 75
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 65
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
73Recensione di Snarl pubblicata il 07.02.2019. Articolo letto 833 volte.
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