Nerobove «Monuments to Our Failure» [2018]

Nerobove «Monuments To Our Failure» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
25.02.2019

 

Visualizzazioni:
788

 

Band:
Nerobove
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Titolo:
Monuments to Our Failure

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Salvatore Leonardi :: guitar, vocals;
- Luca Longo :: guitar, vocals;
- Liliana Teobaldi :: bass;
- Francesco Paladino :: drums;

 

Genere:
Death / Thrash Metal

 

Durata:
43' 12"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
09.06.2018

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Mani In Faccia Promotion
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Recensione

Pubblicato lo scorso giugno 2018, “Monuments To Our Failure”, è d’esordio dei catanesi Nerobove, band che unisce nel proprio stile death, thrash, black dando vita ad un genere che, di primo approccio rivela in parte anche sorprese interessanti; al di là di un sound un po’ grezzo e spigoloso, la band propone un quadro compositivo con richiami melodici più vecchia scuola e con qualche passaggio più prog e doom che non si distacca mai troppo dal proprio ideale di ispirazione. Il growl sembra correttamente in linea con il genere anche se invece andrebbe probabilmente un po’ rivista la parte in clean forse un po’ troppo smielata e priva di mordente. Ritmicamente il tutto pare soddisfacente, alcuni brani risultano di maggiore presa rispetto ad altri a cominciare dal discreto “Nekyomanteia”, un brano che forse racchiude al meglio tutte le caratteristiche della band a cominciare sia dal thrash che dalla buona dose di melodici e ritornelli annessi; di matrice un po’più black metal è invece “Diluvio” che allo stesso momento non si priva di passaggi più melodici e quant’altro; da ricordare anche “La Bete Humaine”, un thrash che non si priva di groove offrendo in definitiva un risultato apprezzabile; “Anamnemesis” , è invece un brano thrash che tende a crescere per poi a stazionarsi senza punti di riferimento ben precisi; l’interpretazione della malinconia nella sua parte più profonda emerge con “Gloomy Sunday”, un brano dai tratti anche atmosferici che presenta l’aspetto meno irruento della band. L’esordio complessivamente pare soddisfacente ma alcune cose, a cominciare dalla produzione e da un sound un po’ meno ruvido, aiuterebbero forse ad acquisire un punteggio maggiori collegato ad un altrettanto migliore resa.

Track by Track
  1. Nekyomanteia 70
  2. Not Waving But Drowning 65
  3. Diluvio 70
  4. Of Mud And Bones 65
  5. La Bete Humaine 70
  6. Anamnemesis 65
  7. Gloomy Sunday 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
67

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 25.02.2019. Articolo letto 788 volte.

 

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