Harmdaud «Skarvor» [2019]

Harmdaud «Skarvor» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
03.03.2019

 

Visualizzazioni:
840

 

Band:
Harmdaud
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Titolo:
Skarvor

 

Nazione:
Svezia

 

Formazione:
- Andreas Stenlund :: All Istruments;
- Andreas "Vintersorg" Hedlund :: clean vocals guest

 

Genere:
Atmospheric Black Metal

 

Durata:
47' 8"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
22.02.2019

 

Etichetta:
Art Gates Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ottimo questo disco della one metal band svedese Harmdaud capitanata dal solo Andreas Stenlund rilasciato dall’etichetta spagnola Art Gates Records già da qualche tempo ed all’interno del quale, le otto tracce pressate su “Skarvor”, rappresentano un disco stilisticamente appartenente al genere black metal con in realtà racchiuso in sé anche death, doom e metal atmosferico. In poco più di quaranta minuti di ascolto, l’autore effettua un’ottima congiunzione ritmica tra riff e andature tirate a dovere, mai confusionarie, ottimamente scandite nella struttura al punto da lasciar bene interpretare i passaggi di ciascun brano con i singoli cambi ritmici e ovviamente con l’annessa ed indiscussa capacità dell’autore. Il genere, pur racchiudendo passaggi doom e death metal, mai perde il proprio prediletto stile black; ciò in sostanza si ravvisa nel corso dell’ascolto anche durante quei brevissimi momenti, magari più tirati, che paiono prediligere il death ma che in realtà restano ben saldi, grazie all’ottimo utilizzo di suoni relativi allo stile a lui più caro. Splendido il growl che, nel corso dell’ascolto, viene anche supportato dal clean di Senlund, dando così adito ad una splendida congiunzione. Quindi se “Kraft” rappresenta uno dei pezzi forse più belli e melodici del disco, le successive “Stopt”, “Skarvor” e “Koloss” rappresentano il punto forte dell’ottima capacità interpretativa dell’autore determinata da potentissime andature e riff magnetici oltre cha da una macchina ritmica di valenza esponenziale; “Sprickoma I Verkligheten” con la conclusiva “Naven Kring Min Hals” invece, sono due brani molto più nitidi rispetto ai precedenti in cui l’autore ha preferito anche dare spazio al conteso più atmosferico ma caratterialmente sempre oscuro. Un disco ottimamente concepito sotto ogni profilo che merita, per chi non lo avesse ancora fatto, un acquisto obbligato.

Track by Track
  1. Kraft 85
  2. Stöpt 85
  3. Bränt Till Grund 80
  4. Skärvor 80
  5. Koloss 80
  6. Natten Oss Genomströmmar 80
  7. Sprickorna I Verkligheten 80
  8. Näven Kring Min Hals 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
82

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 03.03.2019. Articolo letto 840 volte.

 

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