Francis Harbour «Invisible Storm» [2018]
Recensione
Un Ep di debutto da solista questo del chitarrista pugliese Francis Harbour, fondatore della thrash band dei Cancrena, che nel lavoro in esame si esprime sostanzialmente, attraverso un garage rock, anche southern, in forma acustica in questo “Invisible Storm”, un sei tracce contenenti venti minuti scarsi di ascolto autoprodotto. L’Ep, come si accennava sopra, è un disco acustico di chitarra all’interno del quale l’autore si avvale della sola collaborazione del tastierista Alex Terlizzi, dedicandosi sia ai lead solo che fanno da cornice ai singoli brani che al clean caldo ed espressivo che ne avvolge i contenuti, offrendo il proprio personale tocco più o meno incisivo. Non c’è altro da dire per questi sei brani che si susseguono quasi con struttura ritmica costante se non che, risultando assolutamente semplice ed elementare nei contenuti, possa essere più che altro destinato agli amanti di ballad acustiche da suonare intorno ad un falò.
Track by Track
- Aloha Spirit 60
- Forgotten Nature 65
- Prisoner Of Your Heart 65
- Magic Bliss 60
- Dawn 60
- One More Time 60
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 60
- Qualità Artwork: 60
- Originalità: 60
- Tecnica: 65
Giudizio Finale
62Recensione di Wolverine pubblicata il 15.03.2019. Articolo letto 1483 volte.
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