Edward De Rosa «Zeitgeist» [2018]

Edward De Rosa «Zeitgeist» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
16.03.2019

 

Visualizzazioni:
1637

 

Band:
Edward De Rosa
[MetalWave] Invia una email a Edward De Rosa [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Edward De Rosa

 

Titolo:
Zeitgeist

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Giacomo Voli :: Vox
Edward De Rosa :: Lead Guitar, Bass
Luca Basile :: Keyboard
Francesco Paolo Caputo :: Drums

 

Genere:
Power / Progressive metal

 

Durata:
48' 30"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
26.10.2018

 

Etichetta:
Revalve Records
[MetalWave] Invia una email a Revalve Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Revalve Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Revalve Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Alzo le mani, perché “Zeitgeist” di Edward De Rosa, progetto capitanato da Valerio De Rosa e soci, costituisce un gran bell’esempio di come suonare Power/heavy Metal come si deve, suonato molto bene e con quel tocco di entusiasmo tangibile in tutto questo album, che cosituisce il vero punto di forza del disco.
Sì perché basta sentire questo sin dalla opener “Legend of the omega man”, dove la musica scorre potente e con una prestazione vocale davvero notevole, che grazia questo brano infarcendolo di tecnicismi e virtuosismi complessi ma mai sovrabbondanti, per un risultato avvincente e che incoraggia all’ascolto dei brani successivi, a volte più oscuri come in “Ghost of the ruins”, a volte più tipo Judas Priest in “Burning skies”, e a volte più dal sapore celtico, come nella ballad “Tywysoges”, il tutto senza disdegnare sporadiche ma convincenti apparizioni in lidi prog, per una eterogeneità di fondo musicale che arricchisce il songwriting di “Zeitgeist” e che in conclusione ci lascia basiti per il livello delle composizioni qui raggiunto con una buona naturalezza di fondo e senza difetti degni di nota, con il brano migliore che personalmente è rappresentato dalla penultima “Fight for life”, agile strumentalmente e con ottime intuizioni di chitarra, nonché con un cantato in Italiano che ti stupisce.
Insomma: “Zeitgeist” secondo me è un disco caldamente consigliato all’acquisto se si è dei defender, e anche se si ama il metal classico con puntate più barocche e a volte neoclassiche nella chitarra. Bravi!

Track by Track
  1. Tempus Fugit - Intro S.V.
  2. Legend of the omega man 80
  3. The sleep of reason 80
  4. Replicants 80
  5. Ghost of the ruins 85
  6. Burning skies 80
  7. Tywysoges 80
  8. Rebellion 80
  9. Fight for life 85
  10. Cybersteria 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
81

 

Recensione di Snarl pubblicata il 16.03.2019. Articolo letto 1637 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.