Il Segno del Comando «L'Incanto dello Zero» [2018]

Il Segno Del Comando ĞL'incanto Dello Zeroğ | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
17.03.2019

 

Visualizzazioni:
2029

 

Band:
Il Segno del Comando
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Titolo:
L'Incanto dello Zero

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Diego Banchero :: Bass
Fernando Cherchi :: Drums
Roberto Lucanato :: Guitars
Riccardo Morello :: Vocals
Davide Bruzzi :: Guitar, Keyboards
Beppi Menozzi :: Keyboards

 

Genere:
Progressive Rock

 

Durata:
58' 1"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2018

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Mazzarella Press Office
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Recensione

Gli Il Segno del Comando sono una di quelle garanzie musicali insospettabili, di quelle bands che stanno sempre là, hanno la loro fanbase e anche se si fanno sentire di rado, non sbagliano mai l’obiettivo e l’attesa è sempre ripagata, in questo caso grazie al loro nuovo “L’incanto dello zero”.
Lungi dal tecnicismo fine a sé stesso o da qualsiasi voglia di suonare sopra le righe, gli ISDC infatti ci propongono in quest’album un esempio eccellente di prog rock che per tutto il tempo sta sulla linea del suonare d’annata e aggiornato senza suonare forzato, con una opener “il calice” che rispecchia questo mood, ricercata e interessante e con dei synth caratteristici che costituiscono lo strumento che la fa da padrone nella prima parte dell’album, per poi lasciare questo compito alla chitarra dal quinto brano in poi, che cesella le composizioni sia con interventi solisti, sia con crescendo musicali quasi parossistici che arricchiscono brani come “Al cospetto dell’inatteso”. E su questa base strumentale si staglia l’ottima voce di Riccardo Morello, che dà la giusta marcia in più a brani come “Il labirinto”, “il mio nome” o la più bluesy “Metamorfosi”, che comunque cambia mood in maniera notevole sia all’inizio che alla fine del brano. Ne risulta un disco che, insospettabilmente, ti porta lontano e te ne accorgi solo quando è finito, come un drink che non sembra niente di che, ma che ti fa svegliare frastornato e che ti fa chiedere cos’è successo, invitandoti per forza a rifarti un altro giro, con l’unico difetto forse dato da una voce un po’ strana nella quinta canzone, che sinceramente sento molto meno e che trovo abbastanza insipida.
Ma di certo un piccolo difetto personale non può infastidire la lucentezza de “L’incanto dello zero”. Se il prog rock è la vostra musica, il nuovo degli Il Segno del Comando non deve scapparvi.

Track by Track
  1. Il senza ombra - Intro S.V.
  2. Il calice 80
  3. La grande quercia - Intermezzo 75
  4. Sulla via 80
  5. Al cospetto dell'Inatteso 75
  6. Lo scontro 80
  7. Il labirinto 85
  8. Le 4 A 80
  9. Il mio nome 85
  10. Metamorfosi 85
  11. Outro S.V.
  12. Nash- Outro Reprise S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 90
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
82

 

Recensione di Snarl pubblicata il 17.03.2019. Articolo letto 2029 volte.

 

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